nutrizione

Prenderà avvio il 21 febbraio al Ministero della Salute la Conferenza Nazionale sulla Nutrizione. L’evento avrà la durata di tre giorni e si terrà, in presenza, nell’auditorium della sede di Via Ribotta a Roma. Disponibile anche in diretta streaming: per ciascuna giornata di lavori, ci sarà un apposito link di YouTube sul quale si potranno seguire gli interventi. Qui il programma completo.

Saranno presenti i rappresentanti di istituzioni, società scientifiche, università, associazioni e della filiera agroalimentare. Lo scopo della tre giorni è quello di confrontarsi sui temi principali dell’ambito nutrizionale e sarà aperta dal ministro della Salute Orazio Schillaci e del presidente dell’Istituto Superiore
di Sanità (ISS) Silvio Brusaferro; il 22 febbraio sarà la volta del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, mentre il 23 febbraio del vice ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. A conclusione della conferenza, in terza ed ultima giornata, ci saranno il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e di nuovo il ministro Schillaci.

Conferenza sulla nutrizione, focus sulla prevenzione

Il dibattito sarà ampio e articolato. Quattro i focus principali:

  • promozione della salute e prevenzione delle malattie correlate all’alimentazione;
  • rafforzare gli investimenti in nutrizione clinica e preventiva;
  • qualità dei servizi ai cittadini;
  • smarrimento nutrizionale e malnutrizione.

Una corretta alimentazione costituisce uno straordinario fattore di salute e la nutrizione va dunque inserita a pieno titolo nei percorsi di diagnosi e cura, mentre una non corretta gestione del degente dal punto di vista nutrizionale può determinare complicanze e costituire, quindi, una “malattia nella malattia”. L’aspetto nutrizionale è parte di una visione strategica più ampia del percorso di salute all’interno di un’attività assistenziale e clinica di qualità“. Si legge nelle Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera ed assistenziale emanate dal Ministero della Salute.

Nutrizione preventiva: errori da correggere quando si mangia

Siamo quello che mangiamo. Una alimentazione sana può farci vivere bene, mentre un modo di nutrirci scorretto può farci ammalare.

Durante la conferenza si parlerà di investimenti sulla nutrizione clinica e preventiva, e sulla fattibilità della riorganizzazione del servizio.

La nutrizione preventiva analizza il modo di alimentarsi di una persona e la studia per correggerne gli errori; allo stesso tempo educando la persona alle corrette abitudini alimentari. Si può iniziare sin da bambini, con una dieta personalizzata.

In questo modo è possibile prevenire le malattie collegate ad una cattiva alimentazione. Ad esempio ipertensione, ischemie coronariche, obesità, diabete, cirrosi, osteoporosi, cancro. A loro volta, queste patologie, sono tra le maggiori cause di morte nel mondo occidentale ed i principali responsabili – veri e propri nemici della sana alimentazione, quindi da consumare con moderazione – sono lo zucchero, il sale, l’alcol e i grassi saturi.

Altri focus: dieta mediterranea e lotta agli sprechi

Tra gli altri temi di cui si discuterà, ci saranno anche la dieta mediterranea e la lotta agli sprechi. Ci saranno specifici focus, anche a tema econonomico e comunicativo. Molto stretta infatti è la correlazione tra cibo, stili di vita e diffusione di modelli positivi: sia a livello di immagine, sia dal punto di vista economico.

Per quanto riguarda la filiera dell’agroalimentare, ci sarà un momento di discussione sulle potenzialità del marketing nutrizionale nella promozione di corretti stili alimentari.

In particolare, per la dieta mediterranea, si parlerà anche di economia con aspetti che vanno dalla globalizzazione alla cosiddetta “glocalizzazione“. Cioè si parlerà della diffusione su scala mondiale di aspetti culturali e gastronomici tipici delle realtà locali, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione e ad uno stile di vita sempre più globalizzato.

E poi un altro aspetto importante, anche sotto il profilo sociale. Si parlerà di ristorazione collettiva e di corrette abitudini alimentari, ma anche di lotta agli sprechi e contrasto alle diseguaglianze; con un cenno anche alla sostenibilità ambientale.