Terapia e cura del mesotelioma pleurico

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Terapia e cura del mesotelioma pleurico nel 2023. Quali sono le novità? Facciamo il punto. Non è facile rispondere sul come curare il mesotelioma pleurico, perché ogni caso è a sé, è differente dagli altri e quindi deve esserlo anche l’approccio terapeutico. Rivolgersi ad un centro specializzato è sempre la scelta migliore.

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere, negli anni, hanno messo insieme una serie di professionalità che – lungi dal sostituirsi al sistema sanitario nazionale che resta sempre il punto di riferimento del paziente – possono aiutare le famiglie ad orientarsi e nell’assistenza.

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Mesotelioma: cos’è e quali sono i sintomi

Il mesotelioma è un tumore che nasce dalle cellule mesoteliali, cioè quelle membrane che rivestono gli organi interni. A seconda dell’area corporea, il mesotelio assume nomi diversi: pleura nel torace, peritoneo nell’addome, pericardio vicino al cuore e tunica vaginale nella zona vicina ai testicoli. Qui si sviluppano i relativi mesoteliomi.

Il mesotelioma pleurico, che investe la pleura nel torace, è il tipo più diffuso (circa 3 casi su 4). Si sviluppa invece nella cavità addominale il mesotelioma peritoneale e rappresenta i restanti casi di mesotelioma quasi in toto. Il mesotelioma pericardico interessa il cuore ed è estremamente raro; ancor di più lo è il mesotelioma della tunica vaginale del testicolo.

Ci sono quattro sottotipi di mesotelioma, a seconda delle caratteristiche delle cellule:

  • epitelioide, il più comune (70-85% dei casi), che la migliore prognosi;
  • sarcomatoide o fibroso (10%);
  • misto o bifasico (10-25%);
  • desmoplastico, il più raro (meno del 2%) e di più difficile diagnosi.

Oltre alla neoplasia maligna, si possono sviluppare anche tumori benigni (tumori adenomatoidi, mesotelioma cistico benigno ecc.) che possono essere rimossi chirurgicamente senza ulteriori trattamenti.

Tra i sintomi del mesotelioma pleurico ci sono il versamento pleurico, ossia accumulo di liquido nella cavità pleurica, fiato corto (dispnea) e tosse. Il paziente può anche percepire dolore al fondo schiena o lateralmente al torace; poi anche debolezza muscolare e perdita di peso.

Diagnosi precoce di mesotelioma per terapia e cura

La diagnosi precoce è fondamentale in tutte le malattie perché permette cure più tempestive e può aumentare l’efficacia di terapia e cura. E’ importante soprattutto nei giovani: il mesotelioma pleurico, diagnosticato il più presto possibile, può consentire l’intervento chirurgico e aumentare le possibilità di sopravvivenza. Una diagnosi precoce è favorita da screening.

Il mesotelioma è il tumore sentinella dell’amianto. E’ esso infatti che lo causa. Quindi sottoporre a screening regolari le popolazioni esposte può aiutare a scovare in tempo la malattia e ad intervenire con terapia e cura adeguate e mirate.

Trent’anni dopo la Legge 257 del 1992 che ha messo al bando questa sostanza ci sono ancora molti casi di mesotelioma in Italia. Secondo una stima, il picco deve ancora arrivare, perché la malattia ha una latenza molto lunga (decenni). Inoltre soltanto una parte di amianto finora ne è stata rimossa: si stima circa un quarto del totale del MCA (materiale contenente amianto) presente nel ’92. Si consideri che tra il 1945 al 1992 in Italia sono state prodotte 3.748.550 tonnellate di amianto grezzo e 1.900.885 tonnellate erano d’importazione.

L’ONA e il suo presidente, l’avv. Ezio Bonanni, in base a ricerche e dati raccolti negli anni, ha anche stimato anche tutte le altre vittime delle patologie asbesto correlate, tra cui il tumore del polmone: circa 7mila l’anno. Nella pubblicazione “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022” sono contenute le conclusioni delle ricerche e di 20 anni di assistenza legale e medica alle vittime di amianto nel nostro Paese.

Trovare sostegno dopo una diagnosi di mesotelioma

Una diagnosi di mesotelioma è difficile da accettare per il paziente, così come per i suoi familiari. Il paziente deve riconsiderare tutta la sua vita, prova sofferenza emotiva, profondo dolore, senso di ingiustizia e di impotenza, rabbia, depressione e ansia per il futuro della famiglia; e deve adattarsi a ogni fase della patologia man mano che essa lo aggredisce. La psiconcologia può essere d’aiuto.

Necessario e sempre opportuno quindi un sostegno psicologico, per affrontare meglio il percorso. Utile anche la terapia di gruppo.

Trattamenti per il mesotelioma pleurico

Terapia e cura del mesotelioma pleurico, la tipologia che si sviluppa nella cavità toracica. Rispondere alla domanda: come curare il mesotelioma pleurico, non è facile. Ogni caso è diverso dall’altro e gli approcci terapeutici possono essere diversi.

Il consiglio è sempre quello di affidarsi ad un centro specializzato, meglio se si trova in una zona fortemente colpita da patologie asbesto correlate. I medici e gli specialisti che vi lavorano hanno sicuramente avuto la possibilità di seguire centinaia di casi e di acquisire ottima esperienza.

Sarò operato? E’ una delle prime domande che si porrà un paziente. La chirurgia, però, si può tentare solo in alcuni casi. In fase avanzata, e la diagnosi arriva quasi sempre a questo stadio del tumore, l’intervento chirurgico potrebbe addirittura peggiorare la situazione. Valutare la la comorbidità del paziente è quindi necessario: se la sua riserva funzionale cardio-respiratoria lo permette, e se il cancro è ad uno stato iniziale, di solito si opta per l’intervento. Si può procedere con una pleuro-pneumonectomia (eliminazione del polmone), o una pleurectomia/decorticazione eventualmente estesa.

Non ci sono studi di confronto tra le due tecniche, ma si opta quasi sempre per la seconda perché presenta meno complicanze a fronte di una pari aspettativa di sopravvivenza.

Radioterapia e chemioterapia per il mesotelioma pleurico

Sempre in base allo stadio della malattia ed alle condizioni cliniche del paziente, considerando la limitata tossicità del trattamento, la radioterapia è consigliata.

I pazienti che invece hanno ricevuto una diagnosi di mesotelioma pleurico maligno in stato avanzato, non potendo operarsi, dovranno optare per un approccio chemioterapico.

Terapia e cura del mesotelioma: progressi recenti

Con le novità recenti nella terapia e cura del mesotelioma, l’aumento della sopravvivenza è oggi ad oltre il 20% a 5 anni dalla diagnosi. Questo grazie alla ricerca soprattutto nei centri americani.

Il salto di qualità nei trattamenti, che raddoppia la sopravvivenza mediana dei malati di mesotelioma, è stato l’ingresso dell’immunoterapia combinata. L’Aifa ha approvato nel 2022, per pazienti con la forma non epitelioide, la più aggressiva e insensibile alla chemioterapia, due farmaci immunologici: nivolumab e ipilimumab”. A spiegarlo è il dottor Pasquale Montilla a Ona notiziario amianto.

I due farmaci agiscono in modo sinergico, ossia potenziandosi a vicenda, per distruggere le cellule tumorali. L’ipilimumab favorisce l’attivazione e proliferazione delle cellule immunitarie, mentre il nivolumab aiuta le cellule T a scoprire le cellule tumorali.

Recentemente, un ulteriore studio ha dimostrato come l’immunoterapia con pembrolizumab in combinazione con la chemioterapia con platino e pemetrexed, in prima linea, riduce il rischio di morte dei pazienti del 21%.

Terapia e cura mesotelioma: consulenza gratuita

L’Osservatorio Vittime del Dovere e l’Ona – Osservatorio Nazionale amianto danno assistenza alle vittime di mesotelioma e alle loro famiglie. Garantiscono loro tutela medica ed assistenza, inoltre forniscono tutte le informazioni necessarie. Anche sulle terapie più recenti e i centri specializzati.

Offrono, infine, assistenza legale per il riconoscimento dei propri diritti qualora ne sussistano le condizioni.

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