Inquinamento del suolo, non calpestiamo l’ambiente

inquinamento

L’inquinamento del suolo è causato dalla presenza di sostanze che possono contaminare il terreno e avere effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana. Le principali fonti di inquinamento del suolo possono essere l’agricoltura intensiva o con uso eccessivo di pesticidi e fertilizzanti; le attività industriali, nonché lo smaltimento dei rifiuti inadeguato o illecito.

Discariche abusive sono ad esempio fonti di inquinamento del suolo per via dell’accumulo di materiali, anche pericolosi; esse però possono dare luogo anche ad inquinamento idrico, perché il percolato prodotto dai rifiuti può penetrare nelle falde acquifere o riversarsi nei corsi d’acqua e contaminarli.

Da sempre l’Osservatorio Vittime del Dovere e l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) si battono per la tutela dell’ambiente e della salute. Con il loro presidente, avv. Ezio Bonanni, infatti sostengono che i due temi siano collegati. Per ottenere una consulenza gratuita su questi temi, chiama il numero verde 800.034.294.

Inquinamento del suolo, le principali conseguenze

L’inquinamento del suolo può causare molti problemi. Ad esempio può ridurre la fertilità del terreno, può contribuire all’erosione del suolo e può provocare la contaminazione delle acque sotterranee. Può causare una sensibile riduzione della biodiversità e compromettere la salute umana.

La contaminazione del suolo da metalli pesanti come il piombo e il cadmio, per fare degli esempi, può causare problemi neurologici e dare problemi durante il processo di sviluppo nei bambini; mentre la contaminazione da idrocarburi può causare cancro e altre malattie.

Le più note tipologie di inquinamento del suolo

L’inquinamento del suolo consiste nella contaminazione o nell’alterazione della qualità e, in molti casi, delle caratteristiche stesse del suolo, a causa della presenza di sostanze nocive o in grado di alterare appunto le sue caratteristiche naturali del suolo.

inquinamento del suolo rifiuti urbani
Inquinamento del suolo da rifiuti urbani

Ci sono diverse tipologie di inquinamento del suolo. Tra esse, le principali sono:

  • Sversamento di sostanze chimiche. Si verifica quando solventi, pesticidi, oli minerali; metalli pesanti, prodotti petroliferi, prodotti chimici industriali o farmaceutici, si riversano nel terreno. La causa possono essere attività industriali, agricole, domestiche che non applicano prassi virtuose, oppure incidenti che si verificano sotto forma di sversamenti.
  • Inquinamento da rifiuti solidi. C’è quando i rifiuti solidi, solitamente quelli prodotti nella quotidianità, non sono gestiti in maniera adeguata, ma sono depositati ovunque o smaltiti irregolare. Oltre ai rifiuti domestici, ovviamente, possiamo trovare rifiuti industriali, elettronici o materiali da costruzione. Questo può causare la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee e superficiali, oltre a creare problemi estetici e di salute pubblica. Un esempio di materiali da costruzione altamente inquinante, è l’amianto.
  • Inquinamento da idrocarburi e da metalli pesanti. Si verifica quando ci sono fuoriuscite o perdite di idrocarburi, come petrolio o derivati del petrolio; oppure di metalli pesanti come piombo, mercurio, cadmio, arsenico o cromo. Queste sostanze possono contaminare il suolo e le acque.
  • Inquinamento biologico. E’ la tipologia di inquinamento causata da organismi nocivi come batteri, virus, funghi o parassiti. Ad esempio, l’eccessivo utilizzo di pesticidi può uccidere i microrganismi benefici nel suolo, compromettendo la sua fertilità e la capacità di sostentamento delle piante.
  • Inquinamento da sostanze radioattive. Parliamo, ad esempio, di scorie nucleari o materiali radioattivi utilizzati in applicazioni industriali o mediche. Quando esse sono rilasciate nel suolo, rappresentano un grave rischio per la salute umana e l’ambiente.

Quando è l’amianto che inquina il suolo

amianto prevenzione

L’amianto è un minerale fibroso che, in passato, ha avuto successo in molte applicazioni industriali ed edili per la sua resistenza al fuoco, al calore, alla corrosione e all’isolamento acustico. Tuttavia, con gli anni ha rivelato sempre di più la sua natura cancerogena ed è stato collegato a molte malattie respiratorie e di tipo neoplastico, come il tumore al polmone, il mesotelioma (il più diffuso è il mesotelioma pleurico) e l’asbestosi, patologia specifica che ha preso il nome stesso dal materiale.

A causa dei pericoli per la salute associati all’amianto, molti Paesi tra cui l’Italia con la legge 257/1992, hanno vietato la produzione, l’utilizzo e la commercializzazione di materiali contenenti amianto e l’asbesto stesso. Tuttavia, poiché l’amianto è stato utilizzato per decenni, molti edifici (case, uffici, siti e navi militari, etc) possono ancora contenere materiali contenenti amianto. Inoltre l’Italia è molto in ritardo con le bonifiche e i danni dell’amianto sono ogni giorno più visibili nella salute della popolazione come evidenzia il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed.2022 scritto dall’avv. Bonanni.

Esistono inoltre norme e regolamenti specifici che devono essere seguiti durante la rimozione e lo smaltimento dell’amianto. Se si sospetta la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio o in un ambiente, è importante chiedere aiuto e segnalare: è necessario infatti valutare il rischio. L’ONA mette a disposizione l’App Amianto per segnalazioni e consultazione.

Come prevenire l’inquinamento del suolo?

Come si fa a prevenire l’inquinamento del suolo? La risposta non è semplice perché può essere determinata da numerosi fattori e, soprattutto, è necessaria la collaborazione da parte di tutti. Solo attraverso un’azione coordinata e un forte impegno verso pratiche ecosostenibili, infatti, possiamo preservare e proteggere il nostro ambiente e la salute delle persone che lo abitano.

Adottare misure di prevenzione e mitigazione dell’inquinamento del suolo, è infatti estremamente importante. Tuttavia serve l’impegno di tutti – cittadini e istituzioni – perché l’opera di prevenzione sia realmente efficace. Ecco perché è importante anche non trascurare una corretta informazione e promuovere sempre temi ecosostenibili e sensibilizzare la popolazione, incoraggiare i corretti comportamenti ambientali. La scelta di prodotti ecologici e privi di imballaggi o realizzati in materiali riciclabili, fanno parte di questo genere di azioni ecosostenibili.

Il modo principale per prevenire l’inquinamento del suolo è una gestione adeguata dei rifiuti, l’uso responsabile di prodotti chimici, attuare il riciclaggio; controllare le perdite e provvedere alla bonifica dei siti contaminati senza ritardi, per proteggere la qualità del suolo e la salute umana, è di fondamentale importanza.

Inquinamento del suolo pesticidi
Inquinamento del suolo da pesticidi

Per prevenire l’inquinamento del suolo in agricoltura, invece, sono necessarie misure come la riduzione dell’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici; oltre come sempre una gestione corretta dei rifiuti, il riciclaggio, il compostaggio e la promozione del metodo biologico. Infine l’inquinamento industriale si può prevenire mettendo in atto serrati sistemi di controllo in tema di sicurezza ambientale.

Consulenza gratuita per inquinamento ambientale

Puoi ottenere una consulenza gratuita per inquinamento del suolo e, più in generale per inquinamento ambientale. Qualora ti trovassi in una situazione che lo richieda, puoi contattare l’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e L’Osservatorio Vittime del Dovere al numero verde 800.034.294 oppure scrivendo su whatsapp. In alternativa, puoi compilare il form di contatto con i dati richiesti per essere richiamato.

L’inquinamento del suolo e dell’ambiente in generale possono provocare gravi problemi di salute per l’uomo, gli animali e le piante; e possono danneggiare in modo irreversibile gli ecosistemi. Non restare a guardare, fai la tua parte per tutelare i tuoi diritti e per salvaguardare l’ambiente che ti circonda.

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