Crocidolite, l’amianto blu contenuto nell’eternit

crocidolite

La crocidolite è un minerale di amianto appartenente al gruppo degli anfiboli ed è una varietà di tipo fibroso del minerale riebeckite. È noto come amianto blu per il colore con il quale si presenta. Il suo nome deriva dal greco e si traduce con l’espressione “fiocco di lana”. Si tratta di un silicato fibroso e risulta appartenente agli anfiboli. La sua composizione chimica è Na2(Mg,Fe)7Si8O22(OH); N. CAS 12001-78-4).

Come tutti i minerali di asbesto è cancerogeno. Questa informazione è confermata dall’OMS nella monografia IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro). Le fibre di amianto infatti possono raggiungere dimensioni impercettibili ed essere inalate/ingerite dalle persone esposte, con gravi conseguenze per la salute. Si pensi che nello stesso spazio in cui possono allinearsi 250 capelli, possono essere accostate 335mila fibrille di amianto.

In Italia ci sono ancora 40 milioni di tonnellate di amianto distribuite in edifici pubblici, privati, impianti produttivi. La bonifica è in ritardo e ci sono ancora troppi morti come denunciato dall’avv. Ezio Bonanni nella pubblicazione “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022“. Servono incentivi per fare prevenzione: la bonifica dei siti contamini e la tutela dell’ambiente sono essenziali per la tutela della salute pubblica. Se ne è parlato anche recentemente, il 10 marzo 2022, in un convegno a Bologna su questo tema.

Crocidolite, un minerale indistruttibile

In questa pagina approfondiremo il minerale di amianto Crocidolite. Si tratta di un silicato idrato di sodio, ferro ferrico, ferro ferroso e magnesio. Le sue caratteristiche sono:

  • resistenza alle alte temperature: la crocidolite può resistere fino a 1190 gradi
  • durezza, compresa tra i 5,5, e i 6 gradi della scala Mohs
  • flessibilità ottimale
  • buona filabilità

Si presenta sotto forma di cristalli contenuti in masse feltrate, con fibre lunghe e delicate. Le fibre sono separabili ed elastiche. Questo minerale di amianto si trova nelle rocce metamorfiche, ma anche in rocce plutoniche. È possibile trovare questo minerale anche in aggregati massivi e terrosi.

Dove è possibile trovare la crocidolite

Questo minerale di amianto si trova, come gli altri, in natura. La crocidolite ha avuto grande utilizzo in composizione con il crisotilo, che insieme a amosite, actinolite, antofillite e tremolite è uno dei sei minerali fibrosi pericolosi per la salute.

La crocidolite ha avuto largo uso in edilizia. Si trova ancora oggi sotto forma di conglomerati cementizi, nei tubi, nei materiali isolanti, in soffitti e pavimentazioni. Ricordate l’eternit? In quel materiale che prese il nome dalla fabbrica in cui era prodotto, si trova insieme al crisotilo e in misura minore alla amosite, nelle lastre in fibrocemento piane ed ondulate. È presente nei freni dei macchinari industriali e dei mezzi di trasporto come treni, camion, aerei. Per la sua resistenza alle alte temperature ha avuto successo nella produzione di materiali ignifughi ed abbigliamento professionale come ad esempio quello dei vigili del fuoco.

Da ciò si comprende quanto sia stata larga la diffusione dell’amianto in diversi settori ma soprattutto di quanto sia ancora troppo facile trovarlo, ovunque. Scuole, ospedali, edifici costruiti nel periodo d’oro dell’eternit, mezzi di trasporto.

I pericoli derivanti dalla crocidolite

La crocidolite è un minerale di amianto o asbesto. Esattamente come gli altri cinque silicati fibrosi, comporta gravi problemi per la salute umana. La caratteristica comune a tutti i minerali di amianto è infatti quella di essere altamente sfaldabili in fibrille, cioè piccolissime particelle di fibra che progressivamente si moltiplicano e si riducono. Le fibrille sono talmente minuscole che sono impercettibili alla vista umana e possono restare sospese per molte ore nell’aria prima di posarsi al suolo. Ecco perché è possibile che le fibre di amianto possano essere inalate o ingerite attraverso l’acqua potabile senza che sia possibile accorgersene se non dopo molti anni, quando arrivano le conseguenze per la salute.

In questo contesto si comprende quanto sia importante la bonifica come forma di prevenzione primaria. Se ne è tornati a parlare di recente anche al Ministero della salute, dove il 15 marzo 2022 l’avv. Ezio Bonanni ha incontrato il sottosegretario di Stato alla Salute on. Andrea Costa, che ha concordato con le sue tesi relative alla prevenzione. In questo senso è uno strumento utilissimo l’App Amianto, che fornisce una mappatura dei siti contaminati e aiuta ad evitare le esposizioni.

Le malattie causate dall’asbesto

Quando le fibrille della crocidolite o di altre fibre di amianto entrano nel corpo umano, si crea una risposta immunitaria molto potente. Questo accade perché le fibrille più sottili riescono ad oltrepassare la barriera delle vie aree superiori e quindi ad arrivare ai bronchi e ai polmoni. Il risultato è una risposta infiammatoria molto importante, che tuttavia quasi mai è sufficiente per salvare l’organo dai danni.

Le patologie a cui va incontro il corpo umano dopo essere venuto a contatto con la crocidolite, allo stesso modo che con gli altri silicati fibrosi di amianto, sono di tipo infiammatorio e tumorale. L’amianto infatti è tutto cancerogeno. Non importa l’esatto minerale di esposizione, perché sono tutti ugualmente cancerogeni. In Italia soltanto nel 2021 ci sono stati circa 7000 morti per i danni da amianto.

Le malattie la cui causa accertata è l’esposizione all’amianto sono ispessimenti pleurici, placche pleuriche, asbestosi polmonare. E vari tipi di tumore: laringe, ovaie, polmoni; diverse tipologie di mesotelioma: pleurico, peritoneale, pericardico, del testicolo.

Purtroppo tali patologie possono comparire anche molti anni dopo l’esposizione alle fibre di amianto: possono avere fino a 50 anni di latenza. Molte di esse sono malattie professionali, perché colpiscono i lavoratori a contatto o esposti all’amianto.

Per alcune malattie – tumore della faringe, del colon retto, dello stomaco e dell’esofago – perché vengano riconosciute come malattie professionali bisogna portare prove e dati a supporto, perché con l’amianto non ne è ancora riconosciuto il nesso causale diretto: tali malattie sono infatti inserite nella Lista II e III dell’Inail anziché nella I dove ci sono quelle per le quali sussiste la presunzione legale di origine (malattie asbesto correlate). L’onere della prova per tumore faringe, colon retto, stomaco ed esofago è a carico del lavoratore.

Assistenza legale per amianto crocidolite

In Italia l’amianto è vietato dal 1992 grazie alla legge 257. Tuttavia sono ancora molti gli edifici e le strutture di uso quotidiano in cui è presente l’amianto. La legge non ha imposto la rimozione dei materiali esistenti, quindi è ancora molto diffuso e il pericolo di esposizione è reale e tangibile. Serve dunque uno sforzo da parte dei nostri governanti perché si compia il passo fondamentale verso la bonifica integrale dei siti contaminati: servono ancora più incentivi di quelli esistenti e una nuova cultura della sostenibilità. Il percorso iniziato verso la transizione ecologica in questo aiuta.

Se pensi di essere stato danneggiato dall’esposizione amianto oppure vuoi chiedere supporto legale, puoi compilare il form: otterrai un parere scritto da parte dello staff legale dell’Osservatorio Vittime del Dovere. Tale parere farà riferimento alle norme applicabili nel caso specifico e si potrà in tal modo ricevere una vera e propria guida per la tutela dei diritti con Inail, Inps e datore di lavoro se il problema è una malattia professionale. Il parere legale è del tutto gratuito. Il giornale Diritto alla salute è lo strumento fondamentale di informazione dell’Osservatorio.

Dunque le persone esposte per lavoro, per residenza o per altre attività alla crocidolite o altre fibre di amianto e che temono danni, esiste questa assistenza specializzata. Contatta i numeri o compila il form per ottenere la tua consulenza gratuita.

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