Cause e fattori di rischio della Sclerosi multipla sono ancora oggetto di indagine da parte della ricerca scientifica. La Sclerosi multipla (Sn) è una malattia cronica neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Caratterizzata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcune componenti del sistema nervoso, la Sn rientra tra le patologie autoimmuni.
Pur essendo una malattia complessa e legata a determinate variabili, non è contagiosa né mortale. Non prevede guarigione, tuttavia esistono trattamenti efficaci che migliorano i sintomi dopo la diagnosi, la vita dei pazienti e rallentano la progressione della malattia.
Sclerosi multipla, fattori di rischio
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Come evidenziato dall’Istituto Superiore di Sanità le cause della Sn a non sono ancora conosciute. Tuttavia la ricerca scientifica afferma che nella sua insorgenza incidono diversi fattori di rischio.
Quindi si può parlare di una patologia multifattoriale per la quale possono essere coinvolti più elementi. Tra questi: ambiente, comportamento, predisposizione genetica, agenti infettivi.
Fattori di rischio: gli agenti ambientali
La Sm è più frequente nelle aree geografiche più lontane all’equatore, dove è minore l’esposizione alla luce del sole e quindi della vitamina D. Quest’ultima, infatti, è sintetizzata dall’organismo con l’esposizione alla radiazione ultravioletta solare. Ragion per cui, gli esperti hanno considerato la carenza di vitamina D come uno dei fattori di rischio per la Sm.
Le persone nate in un’area ad alto rischio Sm che si spostano in un’area con un livello a più basso rischio prima dei 15 anni: assumono il rischio della nuova area. Questi dati fanno ipotizzare che l’esposizione a determinati agenti ambientali prima della pubertà, può aumentare la predisposizione della persona a sviluppare la Sm.
Fattore rischio, comportamento e stile di vita
- Fumo: sono in aumento le evidenze che il fumo di sigaretta abbia un ruolo incisivo nella Sm: ia nello sviluppare la malattia, sia nell’aumentare la sua progressione.
- Obesità: gli studi hanno dimostrato che l’obesità in età infantile e nell’adolescenza, soprattutto nelle bambine, aumenta il rischio di sviluppare anche in età evolutiva la Sm. Inoltre, può aumentare l’infiammazione e l’attività di malattia già in corso.
Fattore rischio, predisposizione genetica
La Sm non è una malattia genetica perché non viene trasmessa dai genitori ai figli. Tuttavia studi epidemiologici hanno riscontrato un maggior rischio di sviluppare la Sm nel caso in cui un parente di primo grado (genitori, fratelli, figli) ha la Sm. In particolare, nei gemelli identici (omozigoti), se uno dei due ha la Sm, il rischio per l’altro gemello di svilupparla aumenta di circa il 30%; nei gemelli eterozigoti la probabilità di ammalarsi si riduce al 4%.
Fattore rischio, gli agenti infettivi
Pur non essendo una malattia contagiosa, sono stati studiati numerosi virus e batteri per capire in che modo le infezioni siano coinvolte nello sviluppo della Sm. È emerso che il virus di Epstein-Barr – herpes virus molto comune che causa la mononucleosi infettiva – può concorrere, insieme ad altri fattori, alla sua insorgenza. In particolare, la Mononucleosi infettiva aumenta il rischio di sviluppare la Sm e i pazienti con Sm hanno maggiori anticorpi diretti contro il virus di Epstein-Barr rispetto alla popolazione generale. Ad oggi la correlazione è ancora in fase di studio.