campagna vaccinale

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che per il prossimo settembre partirà una nuova campagna vaccinale Covid. Lo ha detto a margine dell’Assemblea di Farmindustria, che si è tenuta a Roma. Così riporta il sito dell’agenzia Adnkronos. E intanto il ministero ha lanciato, nelle scorse ore, le linee guida per la campagna antinfluenzale 2022-2023.

In Italia il novanta per cento delle persone maggiori di 12 anni è vaccinata. Inoltre ci sono le armi degli anticorpi monoclonali e dei farmaci antivirali, quando la prevenzione del vaccino non basta e ci si ammala di Covid. Insomma la battaglia contro il virus Sars-Cov-2 è ancora lunga ma meno dura rispetto all’inizio della pandemia.

Purtroppo le nuove varianti stanno mettendo a dura prova, ancora una volta, il sistema sanitario nazionale. Con Omicron 5, infatti, i contagi volano: si stima siano 100 volte superiori rispetto all’anno scorso.

Si punta ancora alla terza dose, il primo booster, anche se sono già 40 milioni le persone che lo hanno già ricevuto. La quarta dose, ossia il secondo booster, è riservato alle persone fragili e agli anziani. “Il mio appello è di non aspettare” – ha detto il ministro. Rinnovando anche l’invito all’uso della mascherina.

Secondo la fondazione Gimbe, nell’ultimo monitoraggio indipendente, al 6 luglio sono state più di 900mila le quarte dosi somministrate. La copertura totale è per ora del 21%, ma si tratterebbe di un dato sottostimato (il dato della platea non è aggiornato).

Campagna vaccinale antinfluenzale 2022-2023, la circolare

Nel frattempo è uscita anche la circolare del Ministero della Salute per la vaccinazione antinfluenzale annuale. “La vaccinazione costituisce la più efficace strategia di prevenzione dell’influenza. Visto il perdurare della situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2 – si legge nel documento – si raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale, a partire dall’inizio di ottobre e di offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione”.

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato nella fascia di età 6 mesi – 6 anni, “anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani. Inoltre, al fine di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce d’età di maggiore rischio di malattia grave, la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata e può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni”. Ed è infine fortemente raccomandata anche per gli operatori del settore della salute, soprattutto se a contatto con fragili e anziani.