I dati sulle condizioni psichiche degli italiani sono preoccupanti. Aumenta, infatti, la percentuale delle persone che dichiarano di aver subito un aggravamento del proprio stato psichico. Più di 1 italiano su 4 afferma di essere peggiorato negli ultimi 3 anni. Tra i più colpiti sono le donne, i giovani e i residenti nel Nord-Ovest. Lo ha stabilito l’indagine condotta dalla Fondazione Soleterre ed Emg Different su un campione di 1010 individui tra i 18 e 74 anni.
Secondo il rapporto, il 40% degli intervistati si è sottoposto a terapia psicologica, ma molti hanno dovuto interrompere o ridurre le sedute perché economicamente insostenibili. Di conseguenza, molte persone bisognose di cure per la propria salute mentale si sono ritrovate a dover affrontare il problema da soli. Solitudine che non giova quando si è colpiti da tali patologie, che necessitano di cure appropriate e di supporto sociale.
Salute mentale, fondamentale il supporto sociale
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Le relazioni sociali costituiscono una risorsa importante in tutte le fasi della vita. Intrattenere contatti regolari con familiari, amici e parenti, migliora la salute mentale e la qualità di vita di tante persone. Difatti, la solitudine e l’isolamento sociale sono fattori di rischio soprattutto per coloro che presentano disturbi psichici. Il sostegno di chi ci circonda si rivela, dunque, fondamentale per affrontare e superare momenti difficili.
Ma non sempre è possibile contare sul supporto familiare e amicale, di frequente ci si ritrova da soli a fronteggiare malattie fisiche e mentali. In questi casi, si guarisce più lentamente e spesso manca la volontà di guarire. Il supporto sociale diventa, pertanto, essenziale per poter guarire, perché, oltre a offrire compagnia, propone progetti e attività che impegnano la mente. La progettualità, proiettando il soggetto nel futuro, ridona la voglia di vivere, di curarsi, di essere utile agli altri, combatte la noia e la solitudine.
Supporto sociale anche da servizi sociali e associazioni
I servizi sociali e molte associazioni presenti sul territorio italiano promuovono in genere programmi per aiutare le persone a ridurre i disturbi psichici. Imparare cose nuove, favorire nuovi incontri elimina il desiderio di non far nulla che si impossessa di chi ha problemi mentali.
Ecco perché è preziosa la cerchia di persone che sostiene il malato. Essa è in grado di stimolare i soggetti a riacquistare la motivazione necessaria per vivere. Anche chi soffre di depressione riceve giovamento dal supporto sociale. Ciò è ben noto agli addetti ai lavori, al punto che frequentemente realizzano iniziative dirette a fornire aiuto a chi presenta problemi di salute mentale. Tra le iniziative, i corsi di mindfulness migliorano i sintomi di ansia e depressione per almeno sei mesi dopo aver completato il programma. È quanto emerge da un’analisi che ha raccolto dati da 13 studi, guidata da ricercatori dell’Università di Cambridge.
Mindfulness, la pratica per avere coscienza di sé
La mindfulness induce i pazienti ad avere consapevolezza di sé nel momento presente. I corsi sono sviluppati per ridurre lo stress, migliorare il sonno, il benessere e la salute mentale ed emotiva. Di solito, si svolgono in gruppi guidati che promuovono la riflessione e la condivisione in più sessioni.
Lo studio dell’Università di Cambridge ha evidenziato che i programmi di mindfulness riducono il disagio psicologico degli adulti. Indipendentemente da fattori quali età, sesso e livello di istruzione. La ricerca avvalora, dunque, la tesi dell’importanza del supporto sociale per i malati mentali.