Il mistero della nausea mattutina durante la gravidanza affligge molte donne, ma le cause sono sempre state avvolte dal mistero.

Uno studio condotto da ricercatori del Regno Unito, degli Stati Uniti e dello Sri Lanka e pubblicato su Nature ha finalmente svelato il colpevole: un ormone prodotto dal feto umano noto come GDF15.

La scoperta potrebbe finalmente aprire la strada verso nuovi approcci per la prevenzione e il trattamento di questa condizione debilitante

Nausea e vomito: un incubo per molte future mamme

Nausea e vomito: un incubo per molte donne in stato interessante

La nausea, accompagnata dal vomito interessa circa il 70% delle donne in gravidanza. Nella sua forma più intensa, il disturbo, noto come iperemesi gravidica, può essere così debilitante da impedire alle donne di nutrirsi in modo adeguato, minando la loro salute e la salute del feto.

Un team di ricerca dell’Università di Cambridge ha esaminato meticolosamente dati provenienti da varie donne coinvolte in una serie di studi.

L’approccio multidisciplinare ha coinvolto studi sulla genetica umana, nuove tecniche di analisi degli ormoni del sangue delle donne in gravidanza e studi su cellule di topi.

L’obiettivo dei ricercatori era quello di scoprire il nesso tra la produzione dell’ormone GDF15 e l’insorgenza della nausea durante la gravidanza.

Risultato? Come volevasi dimopstrare, «il colpevole è un ormone prodotto dal feto, una proteina nota come GDF15», hanno sentenziato gli esperti.

Nello specifico, il livello di disagio sperimentato dalla madre è determinato da una combinazione di due fattori chiave: la quantità dell’ormone prodotto dal feto e l’esposizione materna allo stesso prima della gravidanza.

L’ormone fetale GDF15 sotto processo

Il meccanismo biochimico attraverso il quale GDF15 induce la nausea è ancora oggetto di studio approfondito da parte dei ricercatori.

Comprendere il suo ruolo nella nausea durante la gravidanza potrebbe condurre allo sviluppo di trattamenti mirati per alleviare questo disturbo debilitante.

In che modo?

L’obiettivo futuro potrebbe essere quello di intervenire nell’espressione o nell’azione di questo ormone durante la gravidanza.

Ciò potrebbe offrire sollievo alle donne che soffrono di nausea e vomito e migliorare notevolmente la qualità della vita durante lo “stato interessante”.

Si potrebbero ad esempio esporre le madri al GDF15 prima della gravidanza «per rafforzare la loro resilienza», affermano dall’Università di Cambridge.

Il percorso verso la cura della nausea

Nausea e vomito in gravidanza: la ricerca si sta focalizzando su nuovi trattamenti

Il professor Sir Stephen O’Rahilly, medico e scienziato irlandese-britannico, coautore dello studio, ha espresso ottimismo riguardo alle nuove prospettive terapeutiche.

«Riuscire a impedire all’ormone GDF15 di accedere al suo recettore “altamente specifico” nel cervello materno, ci consentirà di trattare in maniera efficace e sicura questo disturbo», ha dichiarato.

Fondamentale il supporto della dottoressa Marlena Schoenberg Fejzo.

La ricercatrice del Dipartimento di ostetricia e ginecologia dell’Università del Sud California, specializzata sull’iperemesi gravidica e autrice principale dello studio, ha sperimentato in prima persona il disagio.

 «Quando ero incinta, ho sofferto così tanto che riuscivo a malapena a muovermi senza sentirmi male. Quando ho cercato di scoprire il motivo, mi sono resa conto di quanto poco si sapesse della mia condizione, nonostante la nausea da gravidanza fosse molto comune».

Ed è stato proprio il suo team a stabilire inizialmente l’associazione genetica tra GDF15 e l’iperemesi gravidica.

«Ora che abbiamo compreso la causa dell’iperemesi gravidica, siamo un passo avanti verso lo sviluppo di trattamenti efficaci. Almeno si spera», ha concluso la dottoressa.

Piccola curiosità.

L’iperemesi gravidica ha colpito anche figure di spicco come la principessa del Galles, Kate Middleton, moglie dell’erede britannico al trono, il principe William, durante tutte e tre le sue gravidanze.

Che dire, speriamo che la ricerca sull’ormone GDF15 possa effettivamente segnare una nuova era nella gestione delle condizioni legate alla gravidanza.

Le premesse ci sono tutte.

Fonti

Stephen O’Rahilly, Gdf15 legato al rischio materno di nausea e vomito durante la gravidanza, Nature.com