Nei giorni scorsi una inquietante scoperta nei pressi del nuovo tratto ferroviario, che è in costruzione per la linea Gallarate – Malpensa T2. Il taglio di alcuni alberi infatti ha portato in luce una copiosa quantità di materiali contenenti amianto abbandonata. A darne notizia è stata la stampa locale.
Si tratta di uno sversamento abusivo che probabilmente risale ai primi anni Novanta, poco prima dell’entrata in vigore della legge che vietava l’amianto in tutta Italia. Ora l’amianto è stato posto in decine di sacchi e la ditta che sta eseguendo i lavori si dovrà fare carico dello smaltimento negli appositi impianti.
Amianto abbandonato a Malpensa, come in tutta Italia
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Il ritardo delle bonifiche si paga anche così: con sversamenti abusivi che inquinano, rallentano lavori in corso, rischiano di far ammalare le persone che risiedono in quelle zone e i lavoratori che si trovano davanti ai vecchi sversamenti abusivi smossi.
Purtroppo quella dell’abbandono di amianto e di rifiuti in generale è un’abitudine che non va via facilmente: servono sanzioni severe e un’azione sinergica di tutte le istituzioni e gli enti locali per favorire al meglio il processo delle bonifiche. Ogni giorno appaiono notizie di amianto abbandonato in ogni parte d’Italia. Ci sono i casi di Malpensa, ma anche quelli di Palermo, e della Terra dei Fuochi, etc.
Bonifiche amianto e salute, consulenza gratuita
“Dove c’è l’amianto, ci sono malattie e morte, perciò, anche in questo caso, deve valere il principio di precauzione. Non è più il tempo di parlare, bisogna agire al più presto“. Ad affermarlo è l’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto e dell’Osservatorio Vittime del Dovere. Bonanni è anche l’autore del Libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022. Le associazioni forniscono informazioni ai cittadini e alle vittime, nonché consulenza gratuita rispondendo al numero verde 800.034.294.