La nutrizione negli anziani è estremamente importante, perché svolge un ruolo di primo piano nel mantenimento della salute, della forza e del benessere generale. Nella terza età, le persone hanno esigenze nutrizionali diverse rispetto alle persone più giovani.
Da sempre l’Osservatorio Vittime del Dovere e l’Osservatorio Nazionale Amianto battono sui temi della salute: mantenere uno stile di vita sano ed una alimentazione equilibrata nella vita di tutti i giorni, infatti, contribuisce a prevenire malattie. Anche la vita vissuta in un ambiente salubre lo fa, soprattutto sul posto di lavoro, dove passiamo la maggior parte delle ore della nostra vita durante le fasi precedenti della vita.
Un ambiente di lavoro insalubre è la prima causa delle malattie delle vittime di cui si occupano l’Ona e l’Ovd: tipi di cancro come il mesotelioma o il tumore al polmone sono molto gravi, come lo è anche l’asbestosi; tutte malattie prevenibili con le bonifiche da amianto ed evitando il fumo di sigaretta, che ha un effetto sinergico con l’asbesto (ne potenzia gli effetti sulla persona).
L’avvocato Ezio Bonanni e le sue associazioni difendono le vittime e fanno valere i propri diritti e quelli dei loro famigliari. Per una consulenza gratuita e personalizzata, chiama il numero verde 800.034.294.
Nutrizione negli anziani, bilanciare i vari nutrienti
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E’ essenziale fornire agli anziani un’alimentazione adeguata e bilanciata. Ciò li aiuta a preservare la loro salute e migliorare la qualità della vita. Da bilanciare nella nutrizione negli anziani ci sono:
- Calorie e nutrienti: il metabolismo nella terza età tende a rallentare, e il fabbisogno calorico può diminuire. Quindi evitare i cibi troppo pesanti e ridurre il consumo di cibi eccessivamente ricchi di zuccheri, sale e grassi saturi, soprattutto in presenza di malattie croniche.
- Proteine: carne magra, pesce, uova, legumi e latticini sono fonti importanti di proteine. Gli anziani ne hanno bisogno per mantenere la massa muscolare e prevenire la sarcopenia (perdita di massa muscolare correlata all’età).
- Fibre: essenziali per l’assunzione di fibre sono la frutta, la verdura, i cereali integrali e i legumi. Si tratta di cibi essenziali per la regolarità intestinale e che possono aiutare a prevenire problemi digestivi comuni negli anziani, come la stitichezza.
- Calcio e vitamina D: Il calcio e la vitamina D sono nutrienti essenziali per la salute delle ossa. Gli anziani possono essere più a rischio di osteoporosi e fratture. Queste sostanze si trovano principalmente in latticini, verdure a foglia verde e prodotti fortificati.
- Vitamina B12: fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e la produzione di globuli rossi. Alimenti come carne, pesce, uova e latticini sono buone fonti di vitamina B12. Gli anziani possono avere una minore capacità di assorbire questa vitamina, quindi è necessaria un’alimentazione ricca di questi cibi.
Nutrizione negli anziani: bere molto, soprattutto d’estate
Un capitolo a parte merita l’idratazione negli anziani. Mantenere una buona idratazione infatti è essenziale per gli anziani, poiché possono essere più suscettibili alla disidratazione. E ciò in molti casi avviene proprio a causa dell’avanzare dell’età, che comporta un minore stimolo della sete, con rischi soprattutto in estate.
Bisogna sempre assicurarsi che gli anziani bevano a sufficienza, anche quando non hanno sete: quest’ultimo è infatti un sintomo fisiologico della terza età. Quando si verificano condizioni di caldo intenso, o estremo, infatti la disidratazione negli anziani è dietro l’angolo e può complicare uno stato di salute già precario a causa di malattie pregresse. Ad esempio le malattie cardiache, renali, polmonari, neurologiche; oppure può alterare l’effetto dei farmaci (es. diuretici e/o lassativi), ed indurre disequilibri idrici che possono gravi ripercussioni sulla salute generale degli anziani.
I sintomi della disidratazione variano dalla secchezza di bocca e labbra, a crampi, stanchezza e sonnolenza; calo di pressione, cefalea, vertigini; si può verificare anche uno stato confusionale. La disidratazione però si può prevenire stimolando gli anziani a bare e a seguire una dieta equilibrata con frutta e verdura di stagione, e cibi ricchi di acqua.
I trucchi per una corretta idratazione nella terza età
Un’adeguata idratazione è fondamentale per le persone anziane, ma a volte può essere difficile mantenerla. Con l’avanzare dell’età, infatti, la sensazione di sete può diminuire, e questo può portare a una ridotta assunzione di liquidi.
Ci sono però alcuni trucchi per favorire una corretta idratazione nella terza età. Tra questi, ad esempio, c’è tenere sempre a portata di mano le bevande: devono essere facilmente accessibili in casa, e può essere utile impostare un promemoria sul cellulare oppure nei dispositivi di assistenza vocale se l’anziano vive solo; oppure può essere utile che glielo ricordi un familiare.
Inoltre le bevande preferite dovrebbero essere disponibili: thè, tisane, camomilla, succhi di frutta (con moderazione, visto che sono zuccherati); oppure frullati e gustose centrifughe dovrebbero incoraggiare gli anziani a bere di più. Da non sottovalutare, poi, il potere dissetante della semplice acqua.
Nella dieta, preparare di frequente brodi, minestre e zuppe: tutti un’ottima fonte di idratazione e per di più, alimenti di qualità nutrizionale perché ricchi di fibre. Tenere sempre in casa, inoltre, frutta fresca e verdure di stagione.
Consultare un professionista della salute è sempre auspicabile, soprattutto se in presenza di malattie pregresse o altre problematiche. Gli anziani dovrebbero seguire i consigli di un dietista o comunque del proprio medico di base, anche nella vita quotidiana. Creare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle specifiche esigenze e/o preferenze della persona, è sempre l’obiettivo da raggiungere per la salute.
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L’Ona e l’Odv mettono sempre a disposizione la propria professionalità per i propri assistiti e per chiunque voglia ricevere informazioni dettagliate.
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