sanremo 2023

La prevenzione contro i tumori passa anche dal Festival di Sanremo. Nell’edizione del 2023 ha fatto la sua comparsa sul palco dell’Ariston anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci.

La prevenzione è fondamentale. Aderite agli screening, fate i controlli, seguite le indicazioni del vostro medico. Cerchiamoci di volerci bene. Non diciamo poi farò, poi vedrò, facciamolo subito” – è stato l’invito del conduttore e direttore artistico di Sanremo, Amadeus. Da Casa Sanremo, il talk show condotto da Marco Liorni e promosso dal Ministero della Salute, parte la nuova campagna del ministero “La priorità sei tu“.

Prevenzione al Festival di Sanremo con “La priorità sei tu”

I dati dell’ultimo report sui tumori in Italia ha messo in evidenza, soltanto poche settimane fa, le scorrette abitudini e stili di vita degli italiani. Quando è risaputo che sono proprio questi ultimi, spesso, ad essere determinanti per lo stato di salute di una persona.

La nuova campagna del Ministero della Salute dunque punta tutto sulla promozione di stili di vita sani e corretti; ma anche sull’adesione degli italiani agli screening oncologici gratuiti del Servizio sanitario nazionale. Quale migliore occasione del Festival di Sanremo per ottenere la migliore visibilità del momento? Ancora oggi purtroppo, il 50% degli italiani, non risponde agli inviti per lo screening.

sanremo
Il ministro Orazio Schillaci e Amadeus

Durante il 2020 abbiamo perso oltre 2 milioni e mezzo di screening, che non sono stati effettuati; e questa è una condizione di rischio perché non ha permesso di individuare alcuni tumori in fase precoce” – ha detto il ministro, entrando in tutte le case degli italiani sintonizzate sul Festival della Canzone italiana. “Anche ora se siamo tornati a percentuali di adesione pre-pandemia, oltre la metà degli inviti a partecipare ai tre screening gratuiti offerti dal Servizio Sanitario Nazionale rimane senza adesioni. Su questo ci dobbiamo impegnare. Il messaggio deve essere chiaro da dare, anche in una sede importante come questa con milioni di persone che seguono il Festival. Lo screening va fatto perché aiuta a evitare la malattia e le sue conseguenze“.

Tumore al polmone, necessari screening su larga scala

Il tumore al polmone è ormai la prima causa di morte per cancro sia per gli uomini sia per le donne e ha superato il tumore alla mammella in Europa“. Lo ha spiegato la dottoressa Giulia Veronesi, chirurgo e oncologa, che ha anche sottolineato la necessità di “portare su larga scala gli screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone nei soggetti a rischio per esposizione al fumo ed età“.

Un appello raccolto dal ministro Schillaci, che ha ricordato che proprio questo tema è stato affrontato durante la riunione dei ministri della Salute europei che si è tenuta lo scorso dicembre a Bruxelles.

Ci sono delle forti raccomandazioni – ha spiegato Schillaci – non solo per lo screening del cancro del polmone, ma anche per gli screening dello stomaco e della prostata. La prevenzione è centrale nel Piano oncologico nazionale, che abbiamo approvato di recente e per il quale abbiamo messo 50 milioni dal 2023 al 2027. Credo che nel Piano lo screening del polmone possa trovare la sua giusta collocazione“.

Guarda il video del talk show