Una vasta campagna di controllo nel settore di produzione e commercializzazione dei vini: nel mirino dei Carabinieri per la Tutela della Salute, i prodotti vinicoli irregolari. E’ infatti questa la stagione di raccolta della materia prima e dell’avvio della fase produttiva dei prodotti a base di vino e del vino stesso. Eseguiti sequestri per 11 milioni.
“Il piano di verifiche su scala nazionale, svolto nel mese di settembre – si legge in una nota dei carabinieri – rappresenta un’intensificazione delle verifiche ordinariamente condotte dai N.A.S. nello specifico settore, dedicate alla verifica della sussistenza di pratiche di vinificazione illecite o pericolose per la salute, finalizzate alla salvaguardia dei consumatori e degli imprenditori di filiera che operano con correttezza e lealtà commerciale“.
Sequestrati 300 mila litri di prodotti vinicoli irregolari
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Sono state 960 le ispezioni eseguite, con 239 situazioni di non conformità rilevate. Segnalati all’autorità sanitaria ed amministrativa 218 operatori della filiera del vino e contestate complessivamente 344 violazioni amministrative contestate, pari a 290.000 euro. I carabinieri hanno sequestrato ben 300mila litri di vino in fermentazione o già trasformato, i cui ingredienti erano privi di tracciabilità.
Le irregolarità riguardavano anche sostanze vietate detenute negli stabilimenti enologici. Sequestrate ben 3 tonnellate di zucchero destinate ad aumentare in modo fraudolento la gradazione del vino.
“Gli interventi si sono svolti anche con il frequente supporto tecnico dell’Ispettorato Centrale per la Qualità e Repressione delle Frodi (ICQRF); hanno consentito di individuare 17 aziende che svolgevano la propria attività in sedi produttive interessate da gravi carenze igienico-strutturali ed autorizzative. Disposta la sospensione delle attività” – spiegano ancora i carabinieri.
Complessivamente il valore commerciale delle strutture chiuse e dei prodotti sequestrati ammonta a circa 11 milioni di euro.
A Roma sequestrati 10mila litri di vino
Solo a Roma, sequestrati ben 10mila litri di vino. In due cantine vinicole della provincia, infatti, i carabinieri hanno riscontrato importanti carenze igienico-sanitarie e strutturali. In uno dei casi, il più grave, si è proceduto alla sospensione immediata dell’impianto: la struttura ha un valore di un milione di euro.
Sequestrati poi complessivamente circa 10.000 litri di prodotto vinoso, del valore commerciale di 20.000 euro. Era stato rinvenuto in eccedenza, poiché non giustificato dai registri di giacenza.