giornata del mare

L’11 aprile è la Giornata del Mare. Istituita con istituita con il Decreto Legislativo 229/2017, in occasione dell’entrata in vigore del nuovo Decreto sul Codice della Nautica, in Italia si celebra il mare. La risorsa blu è fonte di vita e di biodiversità ed in Italia anche grande fonte economica e turistica, oltre che ambientale. Una risorsa da tutelare e il cui rispetto deve essere insegnato a tutte le età.

La Repubblica riconosce il giorno 11 aprile di ogni anno quale “Giornata del mare” presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, al fine di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico“. Recitava così il decreto legislativo 18 luglio 2005 n. 171, che come sancito dall’art. 52 del Decreto Legislativo 229/2017, è rimasto identico.

In Italia le aree marine protette sono 29. Ad esse si aggiungono due parchi sommersi (Baia e Gaiola, entrambi nel Golfo di Napoli) a tutela di circa 228mila ettari di mare e 700 chilometri di costa. Inoltre vi è il Santuario Internazionale dei mammiferi marini; più noto come Santuario dei Cetacei, è un’area di circa 100.000 chilometri quadrati nel Mar Ligure, compresa tra Tolone in Francia, Capo Falcone e Capo Ferro in Sardegna e Fosse Chiarone in Toscana (visitabile tra marzo e ottobre).

La mappa delle aree marine protette. Fonte: Ministero dell’Ambiente

Un comitato interministeriale per le politiche del mare

Negli ultimi anni l’Italia si sta impegnando di più per la tutela del mare. Lo scorso anno, a maggio 2022, ha varato la cosiddetta Legge Salvamare. Un atto importante, che consente ai pescatori di recuperare i rifiuti che incontrano in acqua e riportarli sulla terra ferma; con beneficio soprattutto contro la dispersione della plastica in mare. Cosa che prima non potevano fare e che, anzi, li metteva a rischio di sanzioni per trasporto illecito di rifiuti.

Nei giorni scorsi, invece, il ministro ministro per le Politiche del mare, Nello Musumeci ha istituito un Cipom, il Comitato interministeriale per le politiche del mare. Si tratta di un organismo di coordinamento di politiche pubbliche; ma anche e “soprattutto un luogo di ascolto aperto ai produttori di economia del mare, dove raccogliamo la sfida del superamento delle criticità che riducono le potenzialità strategiche di questa grande risorsa che è il mare“.

Ne fanno parte 11 dicasteri, ciascuno per le proprie competenze nel settore marittimo. “Il nostro primo obiettivo – ha aggiunto Musumeci – è dare risposte agli operatori che in passato hanno lamentato scarsa capacità di dialogo con l’Amministrazione pubblica, ostacoli alla loro attività da parte di una legislazione inadeguata, insufficienti canali di ascolto per fare sentire la loro voce“.

Al lavoro anche sul primo Piano nazionale del Mare, grazie ad una “concertazione sinergica tra pubblico e privato“. La redazione del piano dovrebbe avvenire entro il mese di luglio. In questo documento saranno racchiuse tutte le principali questioni di settore.

Giornata del mare, le iniziative sul territorio nazionale

palazzo chigi
Palazzo Chigi a Roma

Questa sera dalle 20 a mezzanotte la facciata principale di Palazzo Chigi in Piazza Colonna a Roma, dove ha sede il Governo italiano, si illumina di azzurro.

Numerose anche le iniziative organizzate dalla Marina Militare Italiana, che ha colto l’occasione per un open day nelle proprie sedi in 13 regioni. Iniziative previste in Lazio, Toscana, Liguria, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Abruzzo, Veneto, Marche, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia.

Ecco il calendario completo con gli orari di ingresso e le diverse iniziative rivolte al pubblico.

La scuola e la cultura marinara, i bandi di concorso

L’11 aprile è anche l’occasione per la diffusione di una cultura marinara sul territorio italiano, bagnato per ben tre lati dal mare. Lo stesso decreto che ha istituto la Giornata del Mare, ha anche previsto l’inserimento della cultura del mare e dell’insegnamento dell’educazione marinara nei piani formativi scolastici.

Guardia Costiera e Ministero dell’Istruzione ogni anno bandiscono un concorso dal titolo “La cittadinanza del mare“. Rivolto agli studenti delle scuole di primo e di secondo grado, ha l’obiettivo di valorizzare il mare come “risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico“. Per l’edizione 2023 le domande di partecipazione si sono chiuse il 13 marzo; in attesa di conoscere i vincitori di quest’anno, si ricordano quelli del 2022.

Con la Lega Navale Italiana, invece, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha indetto per l’anno scolastico 2022/2023, il concorso nazionale “Il mare in sicurezza”. Il bando punta a diffondere la cultura della sicurezza in mare e a sensibilizzare gli studenti sui principi dell’educazione civica marittima. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile.