Emissioni in atmosfera

Poker di appuntamenti con Ispra sulle emissioni in atmosfera. E’ prossima allo svolgimento, infatti, la Conferenza emissioni 2023 organizzata da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) e Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.

Si tratta di quattro sessioni, che hanno luogo nell’ambito del Protocollo d’Intesa ISPRA-RSE e che si svolgono in collaborazione con UNI, ACCREDIA ed UNICHIM. Gli appuntamenti sono gratuiti e realizzati in modalità a distanza. Ogni sessione si terrà di mattina e tutte si svolgeranno nel mese di maggio. La prima il 10, poi il 17, 24 ed infine il 31. Le prime tre sono aperte a tutti, la quarta invece è riservata alle strutture dell’SNPA e alle amministrazioni pubbliche. Programma e registrazioni sul sito Ispra.

La Conferenza si prefigge di diffondere le più aggiornate conoscenze in relazione alla gestione, alla misura, agli strumenti di controllo di qualità, e regolamentazione delle emissioni inquinanti in atmosfera di origine industriale. E’ l’occasione – spiega Ispra – per fornire agli operatori del settore, esperti e cittadinanza il punto di vista tecnico ed attuale dei principali attori che, a vario titolo, sono coinvolti“.

Emissioni inquinanti, un problema globale

Che cosa sono le emissioni in atmosfera? Si tratta di sostanze immesse nell’aria in seguito ad attività naturali oppure umane. Le emissioni in atmosfera di origine antropica, cioè causate dall’uomo mediante attività industriali, produzione di energia, trasporti e consumi ed allo stile di vita degli individui, sono quelle inquinanti; sono quelle che possono alterare gli equilibri naturali. Un esempio è quello dei gas serra, che danneggiano lo strato di ozono e generano effetti su scala globale.

La convenzione di Ginevra del 1979 definisce l’inquinamento atmosferico come “l’introduzione nell’atmosfera da parte dell’uomo, direttamente o indirettamente, di sostanze o di energia che abbiano effetti nocivi che possano mettere in pericolo la salute dell’uomo, danneggiare le risorse biologiche e gli ecosistemi; deteriorare i beni materiali e nuocere ai valori ricreativi e ad altri usi legittimi dell’ambiente, l’espressione “inquinanti atmosferici” deve essere intesa nello stesso senso“.

Gli ultimi dati sulle emissioni in atmosfera

Gli ultimi dati sulle emissioni in atmosfera sono relativi all’ultimo trimestre del 2022 ed indicano “un incremento delle emissioni di gas serra come conseguenza della ripresa della mobilità e delle attività economiche; contrastato dalla riduzione nell’uso del gas naturale come conseguenza del conflitto russo-ucraino“.

Si legge nel rapporto Ispra che “per la produzione di energia elettrica nel 2022 è stata registrata, rispetto al 2021, una lieve riduzione della domanda di energia elettrica (- 1.0%); in particolare si registra un aumento della produzione fotovoltaica (11.8%) e termoelettrica (6.1%); e una forte riduzione della produzione idroelettrica (-37.7%). La produzione industriale è aumentata nel 2022 del 0.5% in confronto al 2021. Per quanto riguarda i trasporti su strada i consumi di benzina, gasolio, e GPL sono aumentati rispettivamente del 11.5%, 2.8% e 8.0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I consumi di gas per il riscaldamento domestico e commerciale sono diminuiti del 13.8% nel 2022 rispetto al 2021; ciò in considerazione anche delle temperature invernali miti“.