Un cancerogeno nelle scarpe da donna: è la scoperta che hanno fatto a Piacenza, all’Agenzia Dogane e Monopoli di Emilia Romagna e Marche, nei giorni scorsi. Qui i tecnici hanno analizzato scarpe provenienti dalla Cina, dalla zona di Sichuan, ed hanno trovato Cromo VI (cromo esavalente) in concentrazione superiore al limite normativo di 3 mg.
“Il Cromo VI risulta cancerogeno ed allergogeno è vietato dal Regolamento REACH 1907/2006, allegato XVII punto 47” – si legge nei provvedimenti di allarme per i consumatori pubblicato l’8 marzo sul Ministero della Salute.
Cromo esavalente, pericoloso per la salute
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La IARC – International Agency for Research on Cancer ha classificato il Cromo VI tra i cancerogeni del Gruppo 1 per l’uomo ed ha dedicato a questa sostanza e ai suoi composti una specifica monografia.
Riassume l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che “essi possono causare il cancro al polmone e sono state osservate anche delle correlazioni positive tra l’esposizione ai composti del Cromo VI e il cancro al naso e ai seni nasali (IARC, 2012). Sebbene i composti del Cromo VI siano associati all’insorgenza di tumori in seguito all’inalazione, non si può escludere che essi possano provocare il cancro anche in caso di esposizione orale e cutanea ripetute. Nel caso della via orale, la tossicità potrebbe essere limitata da uno scarso assorbimento e dalla sua trasformazione (riduzione) in Cromo III all’interno del tratto gastrointestinale. Considerazioni simili valgono anche per l’esposizione per via cutanea“.
Inoltre, “il cromo è noto per essere associato ad effetti sensibilizzanti quali la dermatite allergica da contatto (ACD)“.
Cancerogeno nelle scarpe da donna in tre modelli “Guess”
Migliaia di scarpe da donna sono state bloccate alla dogana per la presenza di cromo esavalente in quantità superiore al consentito in Italia. In particolare sono tre i modelli interessati dalla presenza della sostanza cancerogena. Per ciascuno infatti è stato pubblicato un alert sul sito del Ministero, con foto e codici per il riconoscimento.
Il primo è il modello Guess FL7DA9 LEA08BEIGE0 (codice a barre 7620207360764). Si tratta di 1.531 paia di decolleté di colore beige, vendute al prezzo di 135 euro. Il secondo modello è il FL6YAN LEA03GOGN AN (codice a barre 7622078261508), venduto al prezzo di 155 euro: si tratta di sandali da donna color cognac, non ammesse in Italia (782 paia). Il terzo ed ultimo modello segnalato è il FL5GBB LEA08SAND N (codice a barre 7621701357984): di nuovo décolleté, ma stavolta color sabbia, vendute al prezzo di 155 euro (932 paia).
A febbraio un maxi sequestro di ciabatte da mare
Non è purtroppo infrequente che nei capi di abbigliamento siano presenti sostanze dannose per la salute. Poco più di un mese fa, a febbraio, c’era stato anche un maxi sequestro di ciabatte da mare, anche stavolta provenienti dalla Cina. Ad essere sequestrati, 462 colli, contenenti 33.264 paia di infradito da spiaggia della marca “Jomix Shoes”.
In questo caso il problema era la presenza di ftalati vietati. Le calzature interessate, analizzate dall’ADM di Napoli, sono state oggetto di sequestro da parte della Procura. Questi i modelli interessati:
- SD8255, codice a barre 8052779057121;
- SD8139, codice a barre 8052779054243;
- SD 8137, codice a barre 8052779054229;
- SD8136, codice a barre 8052779054212.
Anche gli ftalati sono dannosi per la salute: un altro cancerogeno nelle scarpe. Gli ftalati, oltre che che sostanze cancerogene, anche mutagene e tossiche per la riproduzione che possono essere contenute anche in giochi per bambini, soprattutto bambole con abiti scintillanti, animaletti di plastica e macchinette; maschere di Carnevale; giochi da bagno, da spiaggia e gonfiabili; gomme ed altri articoli di cancelleria. Attenzione quindi, in generale, soprattutto agli articoli destinati all’uso da parte dei più piccoli di casa.