banca del cuore

Parte da Firenze il Truck TourBanca del Cuore, una campagna di prevenzione cardiovascolare che attraverserà l’Italia per sei mesi fino a novembre.

Si tratta di un progetto di prevenzione nazionale che, nato nel 2015, è stato ideato ed è coordinato dal prof. Michele Massimo Gulizia; e promosso dalla Fondazione per il Tuo cuoreper concretizzare nel mondo reale le proprie finalità di formazione e prevenzione del rischio cardiovascolare globale“. Il progetto è anche stato insignito della medaglia al merito “per l’alto valore scientifico, assistenziale e sociale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il rischio cardiovascolare globale è un indicatore che consente di valutare la probabilità di avere un evento cardiovascolare maggiore (es. ictus; infarto del miocardio), a partire da alcuni fattori di rischio. Si tratta di un indicatore individuale. “L’identificazione delle persone a rischio – è specificato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) non è basata sul contributo dei fattori di rischio considerati singolarmente, ma tiene conto della loro valutazione globale. Quindi, il rischio globale assoluto non è la semplice somma del rischio dovuto ai singoli fattori“.

Banca del Cuore, il Truck Tour che attraversa l’Italia

Il Truck Tour – Banca del Cuore dal 25 al 27 giugno si trova a Firenze, prima tappa di un lungo tragitto che per sei mesi attraverserà l’Italia.

Per i prossimi 6 mesi, fino a novembre, il Jumbo Truck farà tappa in 26 città italiane, per offrire a tutti i cittadini la possibilità di sottoporsi ad uno screening cardiologico completo e gratuito con la consegna di un BancomHeart personale con i propri dati e i risultati degli esami. Il calendario prevede tappe dal nord a sud, toccando (in ordine sparso) anche Roma, Lecce, Aosta, Salerno, Oristano, Bari, Ancora, Reggio Calabria e Udine.

Durante la permanenza del Truck nelle singole città, si svolgeranno anche dibatti e incontri sul tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari destinati a clinici. Questi dati potranno essere semplicemente consultati dai pazienti, oppure potranno essere messi a disposizione del proprio medico curante o di un Pronto Soccorso in caso di emergenza. Nel frattempo, resteranno in una cassaforte individuale virtuale.

Malattie cardiovascolari, conoscerle per prevenirle

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Le malattie cardiovascolari derivano spesso da fattori di rischio evitabili, come il fumo di sigaretta, l’obesità, una dieta poco salutare, sedentarietà, ipertensione arteriosa, diabete, colesterolo alto ed anamnesi familiare per malattie cardiache.

Uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e privo di tabacco, può contribuire a ridurre il rischio. Resta comunque importante il monitoraggio della pressione arteriosa e del livello di colesterolo, nonché l’adeguata gestione di eventuali condizioni mediche preesistenti.

Le principali malattie cardiovascolari, al netto di patologie congenite, sono:

  • Aterosclerosi: formazione di placche di grasso, colesterolo e altre sostanze all’interno delle arterie; causa il restringimento o l’ostruzione del flusso sanguigno, con conseguente angina pectoris (dolore toracico), infarto miocardico o ictus.
  • Ipertensione arteriosa: si tratta dell’innalzamento della pressione sanguigna; se non controllata, può danneggiare i vasi sanguigni e aumentare il rischio di ictus.
  • Infarto miocardico: è una delle patologie maggiori e si verifica quando si interrompe il flusso sanguigno nel muscolo cardiaco o in una parte di esso; spesso accade a causa di un’arteria coronarica bloccata da un coagulo;
  • Insufficienza cardiaca: c’è quando il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue per il corpo.
  • Aritmia cardiaca: può essere di diversi tipi ed è un disturbo del ritmo cardiaco; sintomi ne sono palpitazioni e svenimenti, mentre nei casi più gravi si può arrivare all’arresto cardiaco
  • Ictus: si verifica quando si interrompe il flusso di sangue al cervello, sempre a causa di un’arteria bloccata o della rottura di un vaso sanguigno nel cervello. Può essere fatale o provocare danni cerebrali permanenti, a seconda della gravità.