L’infiammazione muscolare e la fibrosi sono alla base delle complicanze legate al disuso e possono contribuire a compromettere il recupero muscolare durante l’invecchiamento. Alcuni ricercatori dell’Università dello Utah Health hanno condotto studi specifici per prevenire i suddetti disturbi nella popolazione non più giovane.
Nello specifico, concentrandosi sull’atrofia muscolare e la fibrosi, è emerso che la metformina, un comune antidiabetico, contribuisce a prevenirle. Questo trattamento, infatti, aiuta gli anziani a riprendersi più velocemente da infortuni o interventi.
Lo studio guidato da Jonathan Petrocelli e pubblicato su “Aging Cell” ha preso in esame un gruppo di persone sottoposti a intervento chirurgico al ginocchio. In seguito al trattamento con l’antidiabetico, il gruppo di lavoro ha osservato che gli anziani hanno mantenuto il tono muscolare. La metformina, inoltre, ha evitato fibrosi o eccesso di collagene.
Il ruolo della metformina nella funzione muscolare
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La metformina colpisce le cellule senescenti “che influiscono sulla funzione muscolare. Queste cellule – si legge su Aging Cell – secernono fattori associati all’infiammazione che possono portare alla formazione di tessuto fibrotico”. Le proprietà anti-senescenti dell’antidiabetico erano già state dimostrate da diversi studi preclinici e ora i ricercatori dello Utah Health hanno sperimentato l’effetto del farmaco sull’uomo.
“La senescenza cellulare – rende noto Aging Cell – è un legame emergente tra infiammazione e scarso recupero muscolare dopo il disuso. Nei roditori, la metformina ha dimostrato di prevenire la senescenza cellulare, l’infiammazione e la fibrosi, rendendola una soluzione terapeutica potenzialmente pratica. Pertanto, lo scopo di questo studio era determinare negli anziani se la monoterapia con metformina durante il riposo a letto potesse ridurre la fibrosi muscolare. Ed anche la senescenza cellulare durante il periodo di ri-deambulazione”.
Anziani trattati con metformina, i risultati dello studio
“Gli individui trattati con metformina avevano una minore atrofia delle miofibre di tipo I durante il disuso, ridotti profili trascrizionali pro-infiammatori”, prosegue Aging Cell. “E anche una minore deposizione di collagene muscolare durante il recupero. Il contenuto di collagene e le dimensioni delle miofibre corrispondevano alla riduzione della senescenza cellulare del muscolo intero e dei marcatori SASP”.
Micah Drummond, uno degli autori dello studio, ha spiegato che «gli interventi chirurgici al ginocchio negli anziani sono notoriamente difficili da recuperare. Se somministriamo un agente come la metformina durante il recupero, possiamo aiutare i muscoli a tornare alla normalità più velocemente».
I ricercatori stanno ora studiando la combinazione del farmaco con la leucina, un aminoacido che promuove la crescita e potrebbe accelerare ulteriormente il recupero muscolare.
Le fasi dello studio condotto alla Utah Health
Gli studiosi hanno sottoposto i partecipanti a biopsia molecolare e a risonanza magnetica prima di un intervento di chirurgia al ginocchio.
È sempre Aging Cell a darne notizia: “Per due settimane prima dell’intervento, dieci pazienti hanno ricevuto un trattamento con metformina. Altri dieci hanno ricevuto un placebo. I due trattamenti sono proseguiti, poi, durante la convalescenza a letto. Alla fine di questo periodo, i pazienti sono stati sottoposti a un’altra biopsia e risonanza magnetica e hanno interrotto la terapia. Infine, tutti hanno completato un ciclo di riabilitazione di sette giorni, al termine del quale sono stati sottoposti a un’ultima biopsia muscolare”.
Durante il periodo di riposo post intervento, i muscoli dei partecipanti che assumevano metfotmina “hanno evidenziato meno fibrosi o eccesso di collagene. Fenomeni che rendono più difficile il corretto funzionamento muscolare. Inoltre, i partecipanti che assumevano l’antidiabetico hanno mostrato complessivamente meno marcatori di senescenza cellulare”.