Il colpo di frusta è un evento traumatico che determina una distorsione del rachide cervicale. È determinato da un improvviso movimento della testa che fa superare al collo i limiti fisiologici della sua possibilità di movimento. Solitamente, si verifica in seguito a incidenti automobilistici, in particolare tamponamenti, a cadute, a violenza fisica o a infortuni sportivi.
Il problema interessa le vertebre superiori della colonna vertebrale, cioè le cervicali dalla C1 (Atlante) alla C7 (vertebra prominente), i muscoli, i legamenti del collo.
Movimenti violenti e improvvisi causano il trauma
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Il colpo di frusta è la conseguenza di un improvviso movimento che spinge il capo con violenza all’indietro e poi in avanti. Ciò avviene soprattutto negli incidenti stradali o dopo eventi traumatici determinati da attività sportive o lavorative e produce una distorsione della colonna cervicale. Scosse, pugni, sport da contatto come boxe o karate possono tendere smisuratamente i muscoli e i legamenti del collo, provocando il fastidioso problema.
I sintomi che ne conseguono possono regredire dopo poche settimane. In alcuni casi, si manifestano effetti duraturi che generano un quadro doloroso cronico. Ci sono, tuttavia, alcuni accorgimenti che possono prevenire il colpo di frusta. Tra questi ricordiamo di regolare sempre il poggiatesta dell’auto alla giusta altezza, in modo da attutire gli urti determinati dai movimenti bruschi. È importante, inoltre, praticare attività fisica per mantenere il tono muscolare, soprattutto gli esercizi di rafforzamento e di allungamento dei muscoli dorsali e del collo.
I sintomi con cui si manifesta il colpo di frusta
I sintomi del colpo di frusta si manifestano generalmente entro 24 ore dal trauma. In questo intervallo di tempo, il soggetto inizia ad avvertire stiramento dei muscoli, cervicalgia, difficoltà nell’allungare o girare il collo e dolore alla palpazione. Possono comparire anche disturbi di natura neurovegetativa, come nausea, vertigini, cefalea, dolore al braccio e sensazione di formicolio alle braccia e alle mani. Nei casi più gravi, il soggetto può accusare anche assenza di riflessi, lussazioni, ernie del disco, visione offuscata, dolore associato alla masticazione, ronzii nelle orecchie.
Nei casi meno gravi, le lesioni interessano le strutture muscolari e legamentose. Invece, in quelli più severi si registrano problemi alla colonna vertebrale, al bacino, alle articolazioni temporo-mandibolari, rotture dei legamenti, fratture vertebrali ed ernia del disco. Per una diagnosi precisa, sarà necessario effettuare una radiografia della colonna vertebrale o una TAC e una Risonanza Magnetica. Quest’ultima rivelerà eventuali lesioni dei tessuti molli.
Farmaci e fisioterapia per tornare in forma
In caso di incidente, è opportuno rivolgersi subito al Pronto soccorso anche in assenza di sintomi. Essi, infatti, possono manifestarsi a distanza di molte ore. È sempre raccomandato il completo riposo per limitare i movimenti della testa e del collo.
Il colpo di frusta è trattato con farmaci antidolorifici che alleviano la sintomatologia dolorosa e con farmaci miorilassanti che diminuiscono gli spasmi muscolari. Se i dolori sono molto intensi, si prescrivono anche dei sedativi.
Dopo la fase acuta, è consigliabile intraprendere un percorso riabilitativo con la fisioterapia. Il collo, infatti, deve essere rieducato al movimento tramite esercizi che ne rafforzino i muscoli. Sono diverse le tecniche riabilitative utili per il colpo di frusta, tra queste ricordiamo: la massoterapia, la laserterapia, la ionoforesi e la tecarterapia.