Vacanze in sicurezza per i bambini, come fare? Basta seguire i consigli degli esperti che ricordano a mamme e papà alcune importanti regole. Caldo, viaggi, vita all’aperto e frequentazione di piscine o spiagge aumentano il rischio di infezioni e malattie nei bambini. Virus, batteri, funghi e parassiti, infatti, non vanno in vacanza d’estate, ecco perché il rischio di contrarre malattie è molto alto durante la bella stagione.
La Società italiana di pediatria (Sip) ha messo a punto alcune raccomandazioni utili che riportiamo di seguito.
Un quadro delle patologie più diffuse nei mesi estivi
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Le patologie più diffuse nei mesi delle vacanze sono: infezioni cutanee, gastroenteriti, intossicazioni alimentari e reazioni allergiche alle punture di insetti o animali marini.
Per quanto riguarda la pelle, l’impetigine è una delle infezioni batteriche più comuni nei bambini in estate. È causata principalmente da Streptococcus beta-emolitico di gruppo A e Staphylococcus aureus e si manifesta con piccole vescicole o croste di colore rosso. Spesso sono localizzate su viso e arti.
Nelle forme lievi, basta un trattamento locale con antisettici e antibiotici topici, mentre nei casi più estesi è necessario l’antibiotico orale, sempre su prescrizione medica.
Frequentare piscine e luoghi pubblici, inoltre, aumenta il rischio di micosi cutanee, causate da funghi come il Trichophyton rubrum. Si manifestano con chiazze eritemato-squamose, soprattutto su piedi e mani, spesso pruriginose.
Vacanze e problemi, importante la prevenzione
La prevenzione è importantissima: si consigliano ciabatte in piscina, asciugamani e spazzole personali e una buona igiene quotidiana.
Ci sono poi le brutte sorprese. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, i pidocchi non sono un problema solo in inverno o durante la scuola. Anche in estate, soprattutto nei contesti di vacanza come campeggi, colonie estive o viaggi in gruppo, i bambini possono contrarre i pidocchi. Questi parassiti si trasmettono per contatto diretto testa-testa o tramite lo scambio di oggetti personali come cappelli, asciugamani o spazzole. È importante controllare regolarmente il cuoio capelluto dei bambini, soprattutto se lamentano prurito persistente. In caso di infestazione rivolgersi al pediatra per indicazioni sul trattamento più adeguato.

Mal di pancia e punture di insetti, i consigli
Attenzione alle gastroenteriti virali (Rotavirus, Norovirus, Adenovirus) o batteriche (Salmonella, Shigella, Escherichia coli) molto frequenti in estate, soprattutto nei bambini sotto i 3 anni.
I sintomi più comuni sono diarrea, vomito e disidratazione. È importante reidratare il bambino evitando bibite zuccherate e preferire pasti leggeri e frazionati.
In caso di viaggi in Paesi a rischio, i pediatri raccomandano di bere solo acqua imbottigliata. Evitare verdure crude, frutta non sbucciata e molluschi crudi, oltre a lavarsi spesso le mani.
Le tossinfezioni alimentari più diffuse, come le salmonellosi, si trasmettono attraverso cibi contaminati, specialmente carne, uova o latticini.
L’estate è anche la stagione delle punture di api, vespe o calabroni che possono provocare reazioni locali lievi, ma anche shock anafilattico, raro ma grave. È importante rimuovere subito il pungiglione, detergere la zona e applicare ghiaccio. In caso di gonfiore esteso o sintomi come difficoltà respiratoria, chiamare il 112.
Non sottovalutare mai alcun sintomo e consultare sempre il pediatra
I bambini sono più sensibili al calore. Il colpo di sole provoca febbre e scottature, mentre il colpo di calore può causare nausea, confusione o perdita di coscienza.
Mai esporre i bambini al sole nelle ore più calde e proteggere sempre il capo.
Il rischio di infezioni nei bambini è concreto, perché virus, batteri, miceti e parassiti trovano condizioni favorevoli per diffondersi.
Non sottovalutare mai alcun sintomo e consultare sempre il pediatra di fiducia per qualsiasi dubbio, soprattutto in viaggio o in caso di sintomi persistenti.