Lo stato della salute mentale dei bambini e dei giovani nei Paesi UE è oggi preoccupante.

Tra il 2018 e il 2022, la percentuale dei disturbi multipli della salute negli adolescenti è aumentato, soprattutto tra le ragazze.

La prevalenza di ansia e depressione tra i minori di 20 anni risulta oggi maggiore di circa il 20% rispetto agli anni passati.

Il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni nei Paesi dell’UE.

Molti Paesi dell’UE dispongono di strategie e piani d’azione nazionali sulla salute mentale. I livelli di attuazione delle politiche, tuttavia, variano e tutti i Paesi presentano lacune significative.

Le aree prioritarie di intervento includono il settore delle cure primarie e gli interventi a scuola e sul posto di lavoro. Ma solo il 10-25% dei Paesi ha attuato pienamente le politiche pertinenti per questi settori.

Salute mentale, problema cruciale di sanità pubblica

L’importanza di una buona salute mentale della popolazione è diventata ancora più evidente durante e dopo la pandemia COVID-19. In questo periodo si è verificato un forte aumento del disagio mentale che ha evidenziato la necessità di un’azione ampia e intersettoriale.

Durante la pandemia, si stima che la metà degli europei di età compresa tra i 18 e i 29 anni abbia avuto bisogno di cure mentali non soddisfatte.

Oggi, i livelli di disagio mentale, ansia e depressione rimangono elevati rispetto ai livelli pre-pandemia. La depressione e l’ansia sono le condizioni di salute mentale più comuni, con un carico significativo di sintomi lievi e moderati. Segnali che troppo spesso non vengono riconosciuti e dunque non trattati. Per questo motivo possono provocare disturbi mentali più gravi.

La salute mentale influisce sui risultati scolastici

In media, nei Paesi dell’UE, gli studenti che presentano un disagio mentale hanno il 25% di probabilità in più di sviluppare problemi di attenzione e apprendimento. Inoltre, i disturbi mentali che emergono nell’infanzia e nell’adolescenza tendono a persistere per tutta la vita.

L’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha supportato i Paesi nell’identificazione di pratiche idonee a fronteggiare le principali minacce alla salute pubblica, tra cui le malattie mentali. Ciò con il sostegno della Commissione europea, al fine di aiutare i Paesi a colmare le attuali lacune politiche.

Per migliorare la salute mentale di bambini e giovani adulti, le pratiche sono state raggruppate in tre categorie principali: programmi scolastici, il sostegno proattivo alla salute mentale, i programmi di prevenzione del suicidio.

Pratiche in grado di contrastare le malattie mentali

Programmi scolastici, come Zippy’s Friends e This is Me, possono ridurre i comportamenti difficili del 4-9% e l’isolamento sociale del 15%.

Icehearts ha migliorato il comportamento sociale. Ha anche ridotto di quasi il 50% il numero di adolescenti che non lavorano, non studiano e non seguono corsi di formazione.

Il sostegno proattivo alla salute mentale può essere fornito da professionisti della salute mentale, ma anche da insegnanti, personale scolastico.

Un accesso rapido e gratuito alla terapia psicologica, come quello previsto dalla recente riforma belga, può ridurre la prevalenza dei disturbi mentali del 10%.

I programmi di prevenzione del suicidio, come SuPRA (Suicide Prevention Austria) e VigilanS, salvano vite umane. Riducono i rischi di suicidio migliorando il follow-up dopo i tentativi di suicidio.