Oggi, 28 luglio, è l’Overshoot day mondiale: è il triste giorno, secondo i calcoli del Global Footprint Network, in cui terminato le risorse terrestri. In pratica il pianeta Terra esaurisce le risorse naturali a disposizione. Ancora un giorno in meno rispetto al 2021: la linea di superamento diventa sempre più corta e facile da oltrepassare. Quello di oggi è il limite più basso dagli Settanta.
“Gli individui hanno il potere di migliorare le loro case e comunità – spiega la GfN – Il maggiore potenziale di impatto su larga scala, tuttavia, risiede nei governi e nelle imprese che allineano le loro politiche e strategie con la realtà del nostro pianeta limitato. Innumerevoli soluzioni esistenti possono essere implementate su larga scala“.
Risorse terrestri, una linea sempre più corta
L’uomo usa quasi due volte le risorse terrestri disponibili. Il rapporto è di “1,75 Terre” e l’Italia fa la sua parte in modo evidente. L’overshoot day italiano, infatti, quest’anno è caduto il 15 maggio. E vede molto bene, così come tanti altri Paesi del mondo ed europei, anche i sintomi di quello che è lo sfruttamento delle risorse globali oltre i limiti. Parliamo di ondate di calore ovunque e siccità, del riscaldamento globale, del cambiamento climatico, del dilagare degli incendi, di una maggiore competizione per l’energia e per le risorse alimentari.
Come spostare l’Overhoot Day più in là nel tempo? Certo è che è necessario uno stile di vita più sostenibile, che passa inevitabilmente dalle nostre scelte quotidiane. Per ridurre il consumo di risorse terrestri bisogna orientare le proprie scelte spaziando dai mezzi di trasporto al cibo, dalla produzione e differenziazione dei rifiuti al consumo energetico. Le abitudini umane, oltre che le modalità produttive ed economiche, sono fondamentali. Ciascuno può controllare la propria impronta ecologica, letteralmente misurando il proprio stile di vita grazie ad una app online.