8 milioni di bambini e ragazzi tornano sui banchi di scuole e riprendono le attività di studio interrotte a giugno scorso. Dopo mesi di vacanze, non si può trascurare l’impatto che il suono della campanella può determinare sui giovani studenti. La ripresa dell’anno scolastico comporta una serie di cambiamenti nella vita di ogni studente che può influire sul benessere psico-fisico, a cominciare dalla sveglia mattutina.
La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) consiglia, pertanto, di evitare l’uso dello smartphone prima di andare a dormire e di non saltare la colazione. È importante, dunque, alzarsi un po’ prima per dedicarsi a uno dei momenti più importanti della giornata.
Come affrontare l’inizio dell’anno scolastico
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Come affrontare il rientro in aula? Secondo i pediatri di famiglia della FIMP, grande attenzione va riservata alla qualità e alla durata del sonno. E anche all’alimentazione e alla condivisione del tempo libero con la famiglia.
È necessario dormire il giusto numero di ore durante l’anno scolastico perché bisogna ripristinare l’energia per avere una buona concentrazione in classe. Ma non solo, visto che serve concentrazione anche per lo svolgimento di altre attività, come, ad esempio, lo sport. Per questo, ribadiscono i pediatri, «non bisogna sottovalutare gli effetti negativi della privazione dal sonno sull’organismo e l’importanza della regolarità nell’andare a dormire e nello svegliarsi».
Riprendere i giusti ritmi sonno-veglia per l’anno scolastico
Giuseppe Di Mauro, Segretario Nazionale FIMP per le Attività Scientifiche ed Etiche, spiega l’importanza del sonno per i ragazzi che tornano a scuola. «Il consiglio per i genitori è di anticipare la sveglia nei giorni che precedono il rientro a scuola, impostandola sull’orario di inizio delle lezioni. E prestare attenzione all’orario di addormentamento, puntando a creare una routine che possa equilibrare il riposo dei propri figli. Inoltre, dovrebbe essere vietato l’utilizzo di dispositivi come smartphone o tablet prima di andare a dormire.
È ampiamente dimostrato – continua Di Mauro – che l’esposizione alla luce blu inibisce il processo di produzione della melatonina, determinando difficoltà ad addormentarsi. Infine, è bene ricordare che più il bambino è piccolo, più ha bisogno di dormire: si raccomandano 10-13 ore di sonno tra 3-5 anni, 9-11 ore nella fascia d’età 6-13 anni, non meno di 8-9 ore per i ragazzi tra i 14-17 anni».
Alimentazione corretta e regolare, un aiuto per gli studenti
Riprendere le corrette abitudini alimentari è molto importante per gli scolari che dovranno affrontare lezioni e sport. «È opportuno dedicare particolare attenzione alla colazione, che costituisce il pasto più importante della giornata», continua Di Mauro. «Come tale, deve fornire il giusto apporto di tutti quegli elementi – carboidrati, proteine, vitamine e grassi – che contribuiscono a dare energia. E che favoriscono la concentrazione durante l’arco della giornata. Più in generale, un’alimentazione regolare deve prevedere cinque pasti al giorno (colazione, spuntino di metà mattino, pranzo, merenda e cena). Devono essere preparati secondo i principi della dieta mediterranea, e gli orari dei pasti devono pian piano allinearsi con quelli che accompagnano la routine scolastica».
Da non sottovalutare l’impatto positivo dei momenti di condivisione in famiglia durante l’anno scolastico. Sarebbe importante sfruttare la colazione come occasione di incontro per tutta la famiglia, prima di tuffarsi negli impegni quotidiani.
L’importanza della collaborazione tra genitori e figli
I pediatri consigliano anche di coinvolgere in prima persona i ragazzi nell’acquisto dei materiali necessari per la ripresa delle attività scolastiche. Antonio D’Avino, Presidente Nazionale FIMP, aggiunge che «è per noi molto importante guidare i genitori nell’impostazione di una corretta routine con i propri figli. E aiutarli a creare armonia all’interno del nucleo familiare soprattutto in un momento ‘critico’ come quello del ritorno a scuola. Questo coincide con un maggior carico di lavoro e di stress per i genitori».
«È importante costruire abitudini di vita quotidiana in grado di esercitare benefici diretti sulla salute fisica e psicologica di tutta la famiglia. Fa parte di questo percorso la condivisione di semplici ma essenziali regole per una crescita in salute. Come mangiare in maniera equilibrata, riposare in modo adeguato. E avere uno stile di vita attivo attraverso lo sport o altre attività che tengano allenati la mente e il corpo», conclude D’Avino.