stradella

Il Comune di Stradella, in provincia di Pavia, si è difeso dall’amianto con i droni. E tanti finanziamenti pubblici per eliminare il rischio fibra killer dal proprio territorio.

Anche quest’anno ha messo a disposizione, infatti, denaro pubblico a fondo perduto per le bonifiche, per la rimozione e lo smaltimento in sicurezza di lastre di copertura o di altri elementi costitutivi del tetto come comignoli canne fumarie, etc., che contengono cemento amianto.

Ed ha anche stipulato delle convenzioni con ditte specializzate e autorizzate per la rimozione dell’amianto. Questo al fine di rendere più accessibile la parte burocratica ai cittadini e per calmierare i prezzi. “Il servizio comprende sopralluogo e preventivo gratuito, presentazione del piano di lavoro a Ats, trattamento delle lastre con prodotto incapsulante, rimozione, confezionamento, trasporto e smaltimento” – ha spiegato il Comune in una nota, all’attivazione del servizio.

Stradella: droni e fondi pubblici per eliminare l’amianto

bonifica amianto

Lo scorso 31 luglio si chiudevano i termini per le domande di finanziamento per la bonifica dell’amianto. Ne sono stati usati circa 63mila per bonificare circa quattromila metri quadrati di coperture: 19, tra aziende e cittadini, hanno risposto al bando del Comune.

A Stradella hanno usato i droni per la mappatura dell’amianto, che un passo fondamentale per capire dove e come intervenire. L’annuncio, nel 2021, sempre da parte del Comune. “Saranno utilizzati i droni per acquisire una serie di immagini georeferenziate delle coperture in amianto su abitazioni, condomini e capannoni. Si potrà così realizzare un censimento e creare una banca dati per avere il quadro completo della città. Il Comune potrà accedere a una piattaforma online dove sarà possibile verificare i dati e sovrapporli alla carta catastale del territorio di Stradella“. Così l’ente comunale avvisava i residenti dalle proprie pagine social.

Prevenzione e informazione contro i rischi dell’amianto

L’Ona – Osservatorio Nazionale Amianto e l’Osservatorio Vittime del Dovere sostengono che l’informazione sia una delle prime mosse di prevenzione contro il rischio amianto. Essere a conoscenza che in un certo luogo c’è la presenza della fibra, fa sì che chiunque possa proteggersi in modo adeguato, soprattutto sul posto di lavoro. Segnalare i luoghi contaminati è altrettanto importante. L’Ona ha messo a disposizione di tutti un’App gratuita per consultare la mappatura dei siti della Penisola e per fare segnalazioni.

L’amianto è infatti causa di moltissime malattie, tutte gravi, come riporta il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed. 2022 dell’avv. Ezio Bonanni, presidente dell’ONA e dell’OVD. Le associazioni sono vicine ai cittadini anche offrendo consulenza gratuita al numero verde 800.034.294.