Via libera al Registro nazionale delle protesi mammarie. Dal primo agosto è infatti operativa l’infrastruttura informatica sulla quale saranno registrato i dati degli impianti protesici mammari. Gli operatori sanitari d’ora in poi saranno quindi tenuti a registrare le procedure chirurgiche eseguite; sia per interventi di impianto che di rimozione di protesi mammarie.
La piattaforma è del Ministero della salute e le Regioni che hanno sottoscritto il relativo accordo – per ora Marche, Calabria, Valle d’Aosta, e da oggi, 3 agosto, anche la Campania – potranno iniziare la raccolta dei dati nei rispettivi registri regionali. Il Registro nazionale sarà alimentato con i dati dei registri regionali e provinciali. Tutte le Regioni e le province autonome hanno aderito.
Registro nazionale: monitoraggio e prevenzione
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Il Registro Nazionale è regolamentato dal Decreto 19 ottobre 2022 , n. 207, che ha visto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento sull’istituzione del registro nazionale degli impianti protesici mammari. Il Registro, in sé, è stato istituito nel 2012; dal 2019 al 2021, la fase pilota.
Le finalità del registro Nazionale e dei registri regionali delle protesi mammarie, sono quelle di monitoraggio dei dispositivi impiantati e la prevenzione di complicanze.
Il monitoraggio clinico infatti serve a prevenire complicanze ed a migliorare la gestione clinico-assistenziale degli eventuali effetti indesiderati. Il Registro serve inoltre a tenere la tracciabilità dei dispositivi, soprattutto per garantire un intervento tempestivo e mirato per i pazienti in caso di necessità. Sempre garantendo al massimo la privacy delle pazienti.
Infine il monitoraggio epidemiologico, a scopo di studio e ricerca scientifica in campo clinico e biomedico, è volto alla valutazione clinica di efficacia e sicurezza del dispositivo a breve e a lungo termine; nonché a programmare, gestire e prevenire le complicanze; oltre al controllo ed alla valutazione dell’assistenza sanitaria nello specifico settore.
Protesi mammarie: in Italia vendute 55mila all’anno
Stando ai dati del Ministero della Salute, in Italia sono circa 55.000 le protesi mammarie vendute e la stima è che ogni anno siano circa 42mila le pazienti a ricevere l’impianto. I dati si riferiscono al decennio 2011-2021. Il 63% delle protesi mammarie risulta impiantato per finalità estetiche, mentre il 37% per finalità ricostruttiva (ad esempio, dopo una mastectomia per la cura di un tumore al seno).
Sono invece 468 le segnalazioni di incidenti ricevute, che hanno riguardato soprattutto la rottura del dispositivo.