Panathlon

Panathlon, l’editoriale di Ruggero Alcanterini

Sono ritorno a Roma, sull’onda della coinvolgente Conferenza con la Pastorale della Salute, CONI, Sport e Salute e Comitato Italiano Paralimpico, in occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia. Dopo una incursione a Bologna – ExpoSanità per “IO CHIRON/POSTURA È SALUTE“, straordinaria novità progettuale del Comitato Italiano Fair Play. Il progetto è stato condiviso dal Ministero della Salute, dell’Istruzione e dalla Presidenza del Consiglio, rivolta in primis a sette milioni di bambini e adolescenti dell’Italico Stivale.

Convegno del Panathlon International

Ora mi accingo a rappresentare l’European Fair Play Movement al Convegno del Panathlon International, in programma domenica 15 maggio nella Città della PaceRondine, nei pressi di Arezzo. Su delega del Presidente Philippe Housiaux, affronterò l’argomento principe della nostra missione, quello del profilo educativo. Insieme ai Presidente del P.I., Pierre Zappelli, la V. Presidente Orietta Maggi e il Presidente del CIFP, Jeno Kamuti. Il tema sarà poi sapientemente supportato dal prof. Ario Federici, peraltro Delegato CNIFP per le Marche.

“Il Fair Play ricomincia dalla Scuola”

Dunque, l’idea è che “Il Fair Play ricomincia dalla Scuola“. Un concetto ottocentesco che vedeva impegnati centocinquant’anni fa personaggi come Pierre de Coubertin e Francesco De Sanctis, tra olimpismo e ginnastica educativa.

Adesso, occorrerà davvero prendere il toro per le corna e far capire a chi governa che occorrono coraggio e determinazione. Servono per imprimere una svolta radicale nella principale agenzia educativa, che è appunto la scuola. Se vogliamo che la nostra collettività non sia quotidianamente stravolta da episodi gratuiti ed orrendi.

Un esempio tra tutti quello che ha trasformato in tragedia e caso giudiziario di triste attualità l’esemplare gesto fair play di Willy Monteiro Duarte. Dobbiamo agire nella consapevolezza che serve una decisa e profonda transizione etica nella società civile.