Medici a convegno, a Roma, in occasione di “Ormoni a sorpresa”. Durante l’evento ci si confronterà sulle novità diagnostiche e sulle indicazioni pratiche da seguire. L’appuntamento è per il pomeriggio del 5 aprile dalle 14 alle 20, presso l’Aula Roberto Lala dell’Omceo Roma in via Bosio 19/A. Al corso sono attribuiti 5 crediti Ecm. Il responsabile scientifico del convegno è Andrea Isidori; il coordinamento scientifico è affidato Maria Grazia Tarsitano.
“Ormai quotidianamente i medici si devono cimentare con la scoperta ‘incidentale’ di noduli all’interno di ghiandole endocrine, in particolare del surrene, trovati durante una Tac o una Rmn fatta per altri motivi. La gestione costituisce una nuova sfida per i medici del territorio che si trovano a dover conciliare un numero sempre più frequenti di casi, con un inquadramento diagnostico ‘ostico’ come è in genere è percepito quello del surrene, dell’ovaio o del testicolo, con limitate risorse del Ssn. Oggi però disponiamo di linee guida e Pdta“.
Queste risorse saranno presentate proprio in occasione del corso del 5 aprile, approfondimento promosso dell’Omceo Roma. Le iscrizioni sono state aperte il 13 marzo, fino al completamento dei posti disponibili. L’incontro è anche patrocinato dalla Società Italiana di Endocrinologia (Sie) e della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams).
“Ormoni a sorpresa”: la gestione degli incidentalomi
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Gli incidentalomi sono tumori o anomalie non diagnosticati che si scoprono, appunto, incidentalmente. Ciò avviene durante esami diagnostici o procedure che si eseguono per altre condizioni mediche. Questi possono essere individuati tramite esami di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM).
La gestione degli incidentalomi dipende dal tipo di tumore, dalla sua dimensione, dalla posizione e da altri fattori. Spiegano i medici di Roma che “la gestione clinico-terapeutica degli incidentalomi dei surreni e delle gonadi oggi è cambiata, e il medico del territorio può diventarne un attore importante di questo percorso“. A dirlo è Andrea Isidori, professore ordinario dell’Università Sapienza, direttore dell’Unità di Diagnostica Avanzata in Endocrinologia del Policlinico Umberto I e consigliere Omceo Roma, che ha organizzato “Ormoni a sorpresa”. “Insieme a colleghi radiologi verranno presentate le maggiori novità diagnostiche e forniti tutti gli strumenti pratici per avviare i pazienti affetti da questi tumori incidentali verso una gestione sicura ed efficiente“.
Parola chiave per la medicina di oggi: multidisciplinarietà
La gestione degli incidentalomi spesso coinvolge un team multidisciplinare di specialisti. Lo stesso è ormai per la gestione di molte altre problematiche, soprattutto se si tratta di pazienti anziani o particolarmente fragili, che presentano più di una patologia.
Il team può includere radiologi, oncologi, chirurghi e altri professionisti sanitari. Questo permette una valutazione completa del caso e la pianificazione dell’approccio terapeutico migliore per il paziente. La gestione degli incidentalomi può infatti variare notevolmente da caso a caso e deve essere il più possibile personalizzata.