L’Ordine dei Medici di Roma ha stilato un elenco di proposte per il 2024. “Un ambizioso piano per il 2024 – lo definisce il presidente di Omceo Roma, Antonio Magi – mirato a rivoluzionare e migliorare il sistema sanitario nella Regione Lazio ed i Servizi offerti dall’Ordine e dedicati ai medici. Come Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma – spiega Magi all’agenzia Dire – siamo determinati a perseguire il miglioramento della qualità del lavoro dei nostri medici“.
Un aspetto chiave è la promozione del lavoro di squadra tra diverse professioni sanitarie, mantenendo il ruolo centrale del medico nella diagnosi e nella cura dei paziente. In questo quadro, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e ospedalieri pubblici e privati dovrebbero poter fare squadra più facilmente, allo scopo ultimo che è quello della promozione della salute del paziente.
Magi sottolinea l’importanza di garantire un servizio sanitario sicuro ed efficiente per tutti coloro che vivono in Italia. Includendo in questo la riduzione dei tempi di attesa, attraverso l’aggiornamento delle apparecchiature e il miglioramento delle strutture di cura; e un programma di aggiornamento professionale gratuito organizzato dall’Ordine.
Ordine dei Medici: “Rivoluzionare e migliorare il Ssr Lazio”
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Un aspetto importante sottolineato dall’Odm di Roma è quello del miglioramento del dialogo tra lo stesso Ordine dei Medici, la Regione e le aziende sanitarie pubbliche e private. “Questo potrebbe favorire una migliore collaborazione e coordinamento nel settore sanitario con reciproca soddisfazione”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Roma e Provincia, Antonio Magi, ha inoltre delineato un “quadro ideale” in cui i professionisti sanitari dovrebbero poter muoversi. Tra meno burocrazia, depenalizzazione dell’atto medico e politiche assicurative migliori.
Secondo Magi i medici dovrebbero essere liberati da “compiti amministrativi superflui, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sull’atto medico stesso“. E liberare al tempo stesso l’atto medico da aspetti penali che conducono spesso verso una medicina difensiva. “Ci stiamo concentrando sul confinare la responsabilità penale ai casi di dolo e colpa grave, per un ambiente di lavoro più giusto e sereno per i professionisti sanitari“.
Infine l’Ordine dei medici sottolinea la necessità di rivedere le politiche assicurative. L’Odm propone l’adozione di tabelle di risarcimento definite e premi calmierati; ciò “per garantire che i medici siano adeguatamente coperti senza oneri finanziari eccessivi“.
Legge di bilancio 2024, interventi sulla sanità
Per quanto riguarda la remunerazione, l’Ordine di Roma vorrebbe “il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) e il settore privato nuovamente attrattivi per i giovani medici” per ridurre il fenomeno dell’emigrazione medica all’estero; nonché per coprire le carenze di medici di medicina generale e di pediatria di libera scelta in alcune aree.
La legge di bilancio è parzialmente intervenuta su alcuni aspetti sottolineati dall’ordine dei medici. Stanziando ad esempio 2,4 miliardi di euro per il rinnovo contrattuale del personale del Servizio sanitario nazionale. Inoltre “aumentiamo la remunerazione delle prestazioni aggiuntive e si rifinanziano i piani operativi delle Regioni per ridurre le liste d’attesa” – ha sottolineato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una nota.
Liste di attesa e potenziamento dell’assistenza territoriale
Per quanto riguarda le liste d’attesa gli interventi messi a bilancio dello Stato riguardano:
- Aumento della tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri. Cento euro per i medici; raddoppia la quota per gli infermieri, salendo a 60 euro. La spesa complessiva è di 280 milioni di euro.
- Rifinanziamento dei piani operativi: le Regioni possono utilizzare una quota non superiore allo 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per il 2024 (valore 520 milioni di euro);
- Aggiornamento del tetto di spesa per gli acquisti di prestazioni sanitarie da privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza ospedaliera. Il limite di spesa è incrementato dell’1% per l’anno 2024, del 3% il 2025 e del 4% a decorrere dall’anno 2026; fermo restando il rispetto dell’equilibrio economico e finanziario del servizio sanitario regionale.
Relativamente al potenziamento dell’assistenza territoriale, invece, previsto il reclutamento di nuovo personale, sia dipendente che convenzionato. La spesa complessiva stanziata è di 250 milioni di euro per il 2025 e di 350 milioni di euro dal 2026. Per il 2024, invece, aumenta di 10 milioni di euro il Fondo vincolato per le cure palliative e la terapia del dolore.