Nuova allerta Listeria. Dopo il caso dei wurstel segnalato la scorsa settimana, l’allarme è scattato anche per alcune confezioni di tramezzini al salmone e maionese. Come riportato sul sito del Ministero della Salute, è stato disposto il richiamo dal mercato di alcuni lotti con la raccomandazione “di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione entro il 10 ottobre”.
La notizia di queste ore è che la Listeria avrebbe fatto una quarta vittima: si tratterebbe di una persona di 83 anni colpita da meningite e deceduta all’ospedale di Alessandria; si attendono le ultime conferme.
Il batterio Listeria e i sintomi della listeriosi
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Il batterio Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, si può trovare nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione; può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare.
La gravità della sintomatologia varia in relazione alla dose infettante e allo stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio (anziani, pazienti immunodepressi per malattia o terapia), a forme setticemiche e meningiti. La nuova allerta Listeria è scattata proprio a seguito di un decesso causato da meningite.
Nelle donne in gravidanza la listeriori può portare all’aborto.
È importante fare attenzione ai sintomi perché una buona e rapida diagnosi della listeriosi può portare alla totale guarigione dato che la Listeria è sensibile agli antibiotici.
I cibi da evitare per l’allerta Listeria
Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità è presente l’elenco dei cibi da evitare destinato agli individui a rischio. Gli alimenti noti per essere a elevato rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes sono:
- formaggio molle con muffa in superficie o nella massa
- tutti i tipi di patè
- latte crudo
- salmone affumicato
- salumi poco stagionati
- cibi poco cotti
Le donne in gravidanza, vista l’importanza di un adeguato apporto di calcio, possono consumare formaggi stagionati poiché la prolungata stagionatura riduce/elimina l’eventuale contaminazione iniziale.
Alcune semplici regole da seguire in cucina
Il Ministero della Salute ha stabilito alcune semplici regole da seguire relativamente al corretto uso e consumo degli alimenti e all’igiene in cucina. Se osservate, il rischio di contrarre la malattia si riduce notevolmente. È necessario:
- lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti
- lavare accuratamente verdure e frutta
- conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato
- non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura
- non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente
- consumare l’alimento non oltre la data di scadenza
È fondamentale prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti riportate nell’etichetta presente sulla confezione. È necessario leggere sempre in modo scrupoloso tutte le indicazioni riportate sulla stessa.