Miopia

Negli ultimi anni, si è registrato un aumento della miopia tra i bambini e i ragazzi perché troppo connessi a cellulari e tablet. La denuncia giunge dall’AIMO, Associazione Italiana Medici Oculisti.

Per la salute dell’occhio, infatti, è consigliabile trascorrere 2/3 ore al giorno all’aria aperta e massimo un’ora davanti agli schermi luminosi, per evitare di diventare miopi in tenera età.  

Il professor Giovanni Alessio, direttore del Dipartimento di Oculistica presso il Policlinico di Bari, consiglia di stare «almeno due/tre ore al giorno all’aria aperta. Ciò per non passare direttamente dalla scuola ai libri a casa, al computer o al cellulare. La vista da lontano, in questo modo, non viene più tanto esercitata. Si esercita solo la vista da vicino e questo comporta una modifica dell’occhio. Si vedrà benissimo da vicino (caratteristica dei miopi), ma non più da lontano».

In aumento in maniera esponenziale la miopia tra i bambini

La miopia è un difetto della vista che provoca la visione sfocata degli oggetti lontani, mentre la visione da vicino è nitida o, comunque, buona. È causata dalla messa a fuoco dei raggi luminosi provenienti da oggetti distanti non sulla retina, come avviene nell’occhio normale, ma davanti ad essa. Ciò rende confusa la visione da lontano.

La miopia, che appartiene al gruppo delle ametropie (anomalie della rifrazione dell’occhio), insieme ad astigmatismo e ipermetropia, è il difetto visivo più comune. Nel mondo occidentale colpisce circa il 30% della popolazione, mentre in Asia supera l’80%. Generalmente si manifesta in età scolare e tende ad aumentare nel periodo dello sviluppo, fino a stabilizzarsi dopo i 20-25 anni di età. E oggi, fanno sapere gli esperti, nel nostro Paese il numero di bambini con miopie basse sta aumentando in modo esponenziale.

Distinguere la miopia fisiologica da quella patologica

Bisogna distinguere la miopia fisiologica, che può insorgere intorno alla pubertà e all’adolescenza, dalla miopia patologica. Quest’ultima può insorgere nei bambini a partire dai 2/3 anni di età.

«Per miopia fisiologica – ha spiegato il professor Alessiosi intendono lievi difetti di vista, correggibili con occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici oggi molto diffusi. Tale miopia sta aumentando in modo esponenziale, soprattutto tra i bambini. Da sempre è noto come nella popolazione rurale la miopia sia molto meno diffusa rispetto alla popolazione che studia e/o lavora sui computer. Oppure che è perennemente connessa con cellulari o tablet. Ma negli ultimi anni stiamo assistendo ad una vera e propria ‘epide-miopia’, quindi ad una epidemia di miopia».

Problemi di vista legati al cambiamento dei tempi

Un tempo, i ragazzi a 14 anni cercavano la libertà con il motorino, passando ore all’aria aperta dopo aver studiato. La miopia, allora, non era così diffusa, mentre oggi i 14enni chiedono il cellulare di ultima generazione, prediligendo la libertà virtuale a quella fisica. Per cui non hanno più interesse a stare all’aria aperta, ma a rimanere connessi per ore con gli amici, guardando il telefonino sempre da vicino.

Ma, ha continuato Alessio, «per ogni diottria di miopia in più che cresce, c’è un 47% di aumento di possibilità di malattie retiniche. Quindi è fondamentale nei bambini e nei ragazzi un trattamento continuo che serve ad evitare questa progressione della malattia. Esistono molti sistemi, tra lenti a contatto e occhiali, studiati specificatamente per cercare di stabilizzare questa miopia. Ci sono anche una serie di farmaci in sperimentazione per provare a ridurre il più possibile questa evoluzione».