Lea

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera a nuovi servizi e tariffe per i Lea. Il nuovo schema per i livelli essenziali di assistenza partirà dal primo gennaio 2024. Due sono i nuovi nomenclatori approvati: uno per la specialistica ambulatoriale, l’altro per l’assistenza protesica. Il provvedimento approvato è in attuazione del Dpcm 12 gennaio 2017.

Per noi è una grande soddisfazione“. Ha detto il ministro della salute Orazio Schillaci in conferenza stampa. “E’ un momento particolarmente significativo, perché in meno di sei mesi siamo riusciti in questo lavoro, che si aspettava da sei anni, riuscendo a sbloccare una situazione in cui in molti ambulatori si offrivano prestazioni obsolete ed abbiamo inserito nuove prestazioni. Un segnale fortissimo, che vuole superare le disuguaglianze tra le regioni. L’intento è quello di offrire il meglio nella sanità pubblica e dare la possibilità a tutti di usufruire delle nuove prestazioni“.

Sarà eseguito anche un monitoraggio con il Mef per controllare la spesa. L’importo complessivo è di circa 400 milioni, in parte già stanziati in precedenza; il resto proviene dalla legge di bilancio. “Raccoglieremo inoltre nuove istanze per inserire altre nuove prestazioni nei Lea, per circa 200 milioni aggiuntivi rispetto allo stanziamento attuale“.

Il monitoraggio ci sarà anche sull’effettiva applicazione dei Lea. “I livelli essenziali di assistenza dovranno essere applicati in tutte le regioni, questo è un punto cruciale. La vera sfida è dare a tutti le stesse opportunità. Tutti i cittadini, superando le disomogeneità assistenziali – aggiunge il ministro – potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le acquisizioni medico scientifiche ormai consolidate; con effetti positivi anche in termini di contenimento della mobilità sanitaria“.

Le novità previste per i Lea nel Decreto Tariffe

Il provvedimento aggiorna le tariffe delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, che erano fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. Valorizza inoltre le prestazioni di nuovo inserimento. Le nuove tariffe entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024 per quanto concerne l’assistenza specialistica ambulatoriale e dal 1° aprile 2024 per quanto concerne l’assistenza protesica.

Il ministero della salute ha elencato le novità più importanti. Nell’allegato del decreto sono contenute tutte le prestazioni e le relative tariffe.

Per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale:

  • prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare;
  • prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide ed affidabili;
  • enteroscopia con microcamera ingeribile;
  • screening neonatali;
  • consulenza genetica per coloro che si sottopongono ad una indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico, “finalizzata anche a fornire il sostegno necessario ad affrontare situazioni spesso emotivamente difficili in relazione alle possibili implicazioni connesse alla comunicazione del risultato“;
  • prestazioni di radioterapia aggiornate (radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico).

Per quanto riguarda l’assistenza protesica:

  • ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità);
  • apparecchi acustici a tecnologia digitaleattrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti (allarme e telesoccorso);
  • posaterie e suppellettili adattati per le disabilità motorie;
  • per la casa: barella adattata per la doccia, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli), carrelli servoscala per interni;
  • per la mobilità: scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità;
  • arti artificiali a tecnologia avanzata;
  • sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.

Guarda il video della conferenza stampa del ministro della Salute