In un’indagine condotta dall’UT Southwestern Medical Center di Dallas è emerso che la pillola contraccettiva potrebbe non solo regolare la pianificazione familiare. Potrebbe anche costituire una protezione inattesa contro le lesioni muscolo-tendinee.

I risultati, pubblicati su Medicine & Science in Sports & Activity, aumentano la comprensione dei potenziali benefici protettivi di livelli ormonali stabili, nonché delle possibili preoccupazioni sugli squilibri ormonali e sulla salute muscolo-scheletrica

La pillola contraccettiva: scoperte nuove potenzialità

La pillola anticoncezionale potrebbe proteggere dalle lesioni muscolotendinee

Chi l’avrebbe mai detto che la pillola anticoncezionale potesse proteggere dalle lesioni muscolotendinee (MTI), una delle più comuni problematiche muscoloscheletriche nello sport?

A scoprire le potenzialità, una nuova ricerca condotta dall’UT Southwestern Medical Center di Dallas.

«Questa ricerca offre preziose informazioni su come gli ormoni sessuali sintetici possono mitigare il rischio di lesioni muscolotendinee nelle donne, facendo avanzare così sia le strategie preventive che gli interventi clinici per un’ampia gamma di popolazioni». Così esordisce Yasin Dhaher, Professore di Medicina Fisica, Riabilitazione e Chirurgia Ortopedica.

Un’approfondita indagine 

Utilizzando il database sanitario nazionale PearlDiver, i ricercatori hanno esplorato un set di dati sugli infortuni ortopedici. Hanno confrontato la percentuale di MTI che coinvolgono gli arti inferiori con il numero totale di lesioni ortopediche negli uomini. Stessa cosa, nelle donne cui erano stati prescritti contraccettivi orali (CO) almeno un anno prima dell’infortunio e cui erano ancora prescritti contraccettivi orali (OC) dopo l’infortunio. Infine nelle donne con nessuna storia di uso di contraccettivi orali. Lo studio si è concentrato su pazienti di età compresa tra 18 e 39 anni. I partecipanti avevano indici di massa corporea (BMI) da normali a sovrappeso. Ciascuna coorte aveva 42.267 pazienti. Risultato?

Risultati dello studio

Lesioni muscolari: gli ormoni sessuali sintetici possono mitigare il rischio di lesioni muscolotendinee nelle donne

Dopo aver esaminato età, BMI e regione, i ricercatori hanno scoperto che le donne che usavano OC avevano meno MTI (0,55%) rispetto a donne senza OC (2,55%) e uomini (3,49%). L’analisi ha anche evidenziato possibili differenze nella localizzazione dei MTI e tra le età dei pazienti, con le donne tra 20 e 24 anni con OC che mostravano una maggiore incidenza di MTI. Lo studio ha consentito inoltre di esplorare non solo le differenze naturali tra maschi e femmine, ma le concentrazioni ormonali più stabili degli OC rispetto alle fluttuazioni ormonali nelle donne senza OC. Questa è la prima ricerca a esaminare la proporzione di MTI tra questi tre gruppi.

«I risultati indicano che il mantenimento di livelli stabili di ormoni endogeni attraverso l’OC, o l’esposizione a ormoni sintetici nell’OC, può conferire benefici protettivi contro le lesioni muscolotendinee nelle donne». A spiegarlo, Luis Rodriguez, Ph.D. candidato al programma di laurea congiunto in ingegneria biomedica tra UT Dallas e UT Southwestern. «Questa comprensione è promettente. Può favorire lo sviluppo di strategie preventive mirate e interventi volti a ridurre il rischio di infortuni nelle donne, a beneficio sia delle popolazioni atletiche sia non atletiche».

La pillola contraccettiva: implicazioni sullo studio 

Lo studio, solleva interrogativi sulla relazione tra l’uso di contraccettivi orali e la protezione dai danni muscolo-tendinei. Potrebbe altresì avere implicazioni importanti per le donne con condizioni che comportano squilibri ormonali. Ad esempio, individui con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), disfunzioni del ciclo mestruale o alterazioni ormonali postmenopausali potrebbero trarre beneficio da futuri studi che esplorano il legame tra terapia ormonale e rischio di lesioni.

Aggiungendo un tassello al puzzle, è importante notare che i problemi tendinei muscolari non sono solo una questione degli atleti di élite. Riguardano anche le persone comuni. Queste lesioni possono derivare da sovraccarico, movimenti ripetitivi o anche da uno stile di vita sedentario. Pertanto, comprendere come la terapia ormonale possa influenzare la suscettibilità alle lesioni muscolo-tendinee è un passo avanti nella protezione della salute e del benessere di individui di tutte le categorie.

Fonti 

LUIS A. RODRIGUEZ et al. Uso della contraccezione orale e lesioni muscolotendinee nelle pazienti giovani. Uno studio sul database, medicina e scienza nello sport e nell’esercizio fisico (2023).

Materiale fornito dall’UT Southwestern Medical Center