Intelligenza artificiale

Una nuovo traguardo è stato raggiunto dall’intelligenza artificiale in medicina nel corso delle “35° Giornate Cardiologiche Torinesi”, organizzate dall’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino.

I medici in platea hanno assistito ad una prima mondiale. Infatti, le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA) sono state presentate direttamente da CHAT GPT-4. Questa ha risposto ad alcune domande incentrate sul tema cuore.

A rispondere è stato l’algoritmo (o chatbox) nella sua ultima versione CHAT GPT-4, che si è avvalsa, per meglio affascinare la platea, delle sembianza di un avatar. I presenti hanno ascoltato e posto domande alle quali l’avatar ha risposto con grande naturalezza, alla pari di un relatore esperto nel settore.  

La medicina in mano agli avatar, la nuova frontiera dell’IA

L’avatar cardiologo ha accettato la proposta del professor De Ferrari di farsi chiamare Susan per la durata della sessione scientifica. Ha, poi, inteso chiarire che il suo ruolo e la sua capacità erano quelle di fornire risposte. Ciò sulla base della consultazione di una smisurata banca dati mondiale aggiornata ad aprile 2023.

Ha, inoltre, chiarito di non provare emozioni o sentimenti in prima persona. Ma ha subito aggiunto di capire le emozioni dell’uomo e di poter fornire informazioni su emozioni ed esperienze umane. 

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la medicina

Nel corso del convegno, l’avatar ha risposto a domande più specifiche, affermando che l’intelligenza artificiale sta rapidamente rivoluzionando la medicina. A questo proposito, ha segnalato moltissimi campi di applicazione. Per quanto riguarda la cardiologia, Susan-GPT-4 ha indicato settori specifici per i quali, entro cinque anni, nulla sarà più come prima.

Tra questi, l’analisi dell’elettrocardiogramma, dove la IA si è già dimostrata molto superiore all’uomo, l’analisi delle immagini diagnostiche come TAC, risonanza magnetica ed ecocardiogramma. Non solo, l’IA avrebbe superato l’uomo anche nell’ottimizzazione delle procedure interventistiche, quali l’ablazione della aritmie e l’impianto della valvola aortica o TAVI. E anche per la predizione del rischio nel singolo paziente. In questo ultimo ambito, la Cardiologia dell’ospedale Molinette ha, prima al mondo, sviluppato un punteggio per il rischio dopo infarto, proprio utilizzando la IA. 

Inserire la IA tra gli insegnamenti dei corsi di Medicina

Susan ha sostenuto con forza la necessità che la IA venga rapidamente inserita tra gli insegnamenti che si impartiscono agli studenti di Medicina. E anche ai neo-laureati che frequentano una scuola di specializzazione.

Difatti, saranno proprio questi medici a operare in un sistema dove gli algoritmi di IA saranno utilizzati in ogni processo diagnostico e operativo. Ma se non avranno ricevuto alcuna educazione per capire i pregi e i limiti di questo approccio rivoluzionario, non potranno utilizzare la IA. Urge, dunque, organizzare subito dei corsi specifici.

Intelligenza artificiale e dottore empatico

Proprio sull’organizzazione dei corsi specifici, l’avatar cardiologa si è detta pronta ad aiutare a preparare il programma dei corsi. Ha, tuttavia, indicato che sarebbe meglio se il corso fosse svolto da un umano, suggerendo la collaborazione di bioingegneri, informatici e medici. 

Nel complesso, Susan-GPT-4 ha chiarito che in ogni ambito medico non potremo mai più fare a meno della IA. Nel contempo, però, dobbiamo vigilare sulla sua correttezza. Infine, ha dichiarato che l’uomo, in particolare il dottore empatico, che prova emozioni e le comunica al paziente e allo studente, sarà sempre necessario. Ciò sia per curare i malati, sia per insegnare ai giovani.