Un bambino o adolescente su cinque è affetto da un disturbo del neurosviluppo.
Interventi tempestivi, adeguati all’età e alla tipologia del disturbo possono cambiare in meglio il percorso di vita.
La Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) ha ribadito l’importanza di riconoscere le specificità dell’infanzia e dell’adolescenza. Ciò non solo per promuovere al meglio il neurosviluppo, ma anche per progettare servizi sanitari realmente adatti alle diverse età.
È fondamentale che i percorsi di cura siano costruiti in modo personalizzato, tenendo conto dello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dei bambini e degli adolescenti. Soprattutto se si è in presenza di disturbi neuropsichiatrici che richiedono équipe multidisciplinari specializzate nell’età evolutiva. Importanti son i percorsi terapeutici su misura, gli spazi fisici adeguati e il coinvolgimento attivo di famiglia, scuola e ambiente di vita.
Neurosviluppo, un processo che parte dal concepimento
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Il neurosviluppo è un processo complesso che, a partire dal concepimento, guida la crescita e l’evoluzione emotiva, motoria, cognitiva e sociale fino alla giovane età adulta. Questo percorso si realizza attraverso l’interazione continua tra fattori genetici, neurobiologici e ambientali, specifici per ogni fase dello sviluppo.
I disturbi del neurosviluppo rappresentano delle interruzioni o alterazioni di questo processo. I primi segnali possono emergere già nei primi anni di vita, come nel caso dell’autismo, dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. O ancora del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) e dell’epilessia. Altri, invece, si manifestano più tardi, soprattutto durante l’adolescenza, con disturbi psichiatrici come la schizofrenia o la depressione.
Disturbi del neurosviluppo, i numeri in Italia
I disturbi del neurosviluppo colpiscono un bambino o adolescente su cinque e sono molto aumentati negli ultimi anni, sebbene ancora poco conosciuti.
In Italia, quasi 2 bambini su 100 soffrono di un disturbo dello spettro autistico, 5 bambini su 100 manifestano un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento. Inoltre, 5 bambini su 100 presentano un deficit dell’attenzione e iperattività, 1 su 100 soffre di epilessia, 2 su 100 di altri disturbi neurologici.
In preadolescenza e adolescenza, fino a 13 ragazzi su 100 soffrono di disturbi psichiatrici.
In occasione della Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo 2025, svoltasi l’11 maggio scorso, SINPIA ha ribadito l’urgenza di garantire risposte mirate ai bisogni specifici. Bisogna, infatti, favorire lo sviluppo fisico e mentale di bambini e adolescenti e rendere i servizi sanitari più efficaci. È, pertanto, essenziale che i piccoli siano curati in servizi dedicati e separati da quelli per gli adulti.
Decalogo SINPIA per la promozione del neurosviluppo
Ecco i consigli della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza:
1) Corrette abitudini di vita prima del concepimento. Per esempio: no fumo, no alcol, no inquinanti ambientali, riduzione stress, attività fisica.
2) Promozione dell’allattamento al seno.
3) Cura e igiene del sonno.
4) Promozione di tutte le esperienze sensoriali/multisensoriali (tattili, uditive-musica-visive) e motorie per favorire la curiosità per l’esplorazione dell’ambiente.
5) Promozione dello sguardo mutuale tra madre/padre e neonato/lattante.
6) Promozione dell’interazione comunicativa tramite gioco (imitazione, attività simbolica, attenzione congiunta).
7) Promozione della lettura in famiglia (Nati per leggere).
8) Creare regole di vita e abitudini sane di relazione (porre limiti costruttivi per esempio).
9) Prevenzione dell’eccesso, ma soprattutto uso consapevole e adeguato all’età dell’uso di strumenti informatici (cellulari, tablet, internet).
10) Promozione delle interazioni sociali e della vita di relazione in tutti i contesti di vita.