Nella Giornata dell’ambiente 2022 sono state tante le riflessioni. A partire da quella del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Celebriamo quest’anno la Giornata mondiale dell’Ambiente – ha dichiarato – nel cinquantesimo dalla Dichiarazione di Stoccolma che per la prima volta affermò in modo solenne, insieme al diritto alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita dignitose per ogni persona, anche il dovere di proteggere e migliorare l’ambiente per garantire il futuro alle nuove generazioni. Lo speciale significato di questa Giornata è sottolineato dal tema scelto, “Una sola Terra”, lo stesso tema della Conferenza di 50 anni or sono. Questo fa riflettere su quanto la società internazionale avverta la responsabilità di corrispondere ai suoi doveri“.
Un richiamo anche alla guerra in Ucraina: “Destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi come nel nostro tempo. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina – ha proseguito il Capo dello Stato – sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni assunti per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti. Ecco perché la Giornata mondiale dell’Ambiente suona più che mai come severo richiamo alla assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale“.
L’Onu: Stiamo chiedendo troppo alla Terra”
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La Giornata mondiale dell’ambiente si celebra ogni anno il 5 giugno. La campagna globale compie quest’anno 50 anni: istituita dalle Nazioni Unite a Stoccolma nel 1972, nel 2022 ha riproposto simbolicamente lo stesso tema di mezzo secolo fa: “OnlyOneEarth” (SoloUnaTerra). Lo scopo, sottolineare l’importanza di tornare a vivere in modo sostenibile. Come dimostra ogni anno l’Overshoot day, infatti, le risorse del pianeta sono limitate e devono essere tutelate.
“Non possiamo più ignorare i campanelli d’allarme che suonano ogni giorno più forte“. Lo ha detto António Guterres, segretario generale dell’Onu, che ha sottolineato come sia sempre più urgente salvaguardare la Terra. “Stiamo chiedendo troppo al nostro pianeta per mantenere modi di vita insostenibili. I sistemi naturali della Terra non riescono a tenere il passo con le nostre richieste. Questo non danneggia solo la Terra, ma anche noi. Un ambiente sano è essenziale per tutte le persone e per tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
È essenziale gestire saggiamente la natura e garantire un accesso equo ai suoi servizi, soprattutto per le persone e le comunità più vulnerabili. Più di 3 miliardi di persone sono colpite dal degrado degli ecosistemi. L’inquinamento è responsabile di circa 9 milioni di morti premature ogni anno. Più di 1 milione di specie vegetali e animali rischiano l’estinzione, molte delle quali nel giro di pochi decenni.
Quasi la metà dell’umanità si trova già nella zona a rischio climatico, con una probabilità 15 volte maggiore di morire a causa di impatti climatici come caldo estremo, inondazioni e siccità. C’è una probabilità del 50:50 che la media annuale delle temperature globali superi il limite fissato dall’Accordo di Parigi di 1,5 gradi Celsius nei prossimi cinque anni. Entro il 2050, più di 200 milioni di persone all’anno potrebbero essere sfollate a causa dei cambiamenti climatici“.
Giornata dell’ambiente, le dieci raccomandazioni
Nei giorni scorsi proprio a Stoccolma le Nazioni Unite si sono riunite ed hanno elaborato dieci raccomandazioni da attuare per vedere quel cambio di passo che tutti speriamo.
- Porre il benessere umano al centro di un pianeta sano e prosperità per tutti, riconoscendo che un pianeta sano è un prerequisito per la pace, la coesione e le società prospere;
- Riconoscere e attuare il diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile (realizzando la visione articolata nel principio 1 della Dichiarazione di Stoccolma del 1972);
- Adottare un cambiamento generalizzato nel modo in cui il nostro attuale sistema economico lavora per contribuire a un pianeta sano;
- Rafforzare l’attuazione nazionale degli impegni esistenti per un pianeta sano;
- Allineare i flussi finanziari pubblici e privati con il clima ambientale e gli impegni di sviluppo sostenibile;
- Accelerare le trasformazioni a livello di sistema di settori ad alto impatto, come cibo, energia, acqua, edifici, edilizia, produzione e mobilità;
- Ricostruire rapporti di fiducia per rafforzare la cooperazione e la solidarietà;
- Rafforzare e rinvigorire il sistema multilaterale;
- Riconoscere la responsabilità intergenerazionale come una pietra miliare di una sana elaborazione delle politiche;
- Portare avanti i risultati di Stoccolma+50.