Il diritto alla salute dei bambini, in Italia, è tutelato a diversi livelli normativi. La Costituzione italiana e la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC) delle Nazioni Unite sono i riferimenti più importanti, che sanciscono e proteggono i diritti dei bambini, inclusi quelli relativi alla salute.
La Costituzione italiana, nel suo articolo 32, in generale dà una definizione del diritto alla salute e ne sancisce l’importanza come un diritto fondamentale per tutti i cittadini. Compresi quindi i più piccoli. L’articolo afferma che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti“.
La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC) delle Nazioni Unite è invece la carta che sottolinea i diritti fondamentali dei bambini. In tema di salute, l’articolo 24 è particolarmente rilevante.
La salute si tutela quindi anche grazie alla salubrità dell’ambiente in cui si vive e si lavora: salute e ambiente infatti sono strettamente collegati. Su questo punto si battono sin dall’inizio della propria attività l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), nonché l’Osservatorio Vittime del Dovere, le associazioni presiedute dall’avv. Ezio Bonanni. Il diritto alla salute è fondamentale per la vita e i tuoi diritti sono tutelati, anche in caso di situazioni complesse, grazie all’azione dell’ONA che puoi contattare in qualsiasi momento al numero verde 800.034.294 e da cui puoi ricevere informazioni ed ottenere consulenza gratuita.
Aspetti del diritto alla salute dei bambini nel mondo
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Il diritto alla salute dei bambini è un principio fondamentale sancito da numerosi documenti internazionali e nazionali che riconoscono l’importanza di garantire le condizioni per il benessere fisico e mentale dei bambini. Tali carte impongono agli Stati delle azioni da compiere perché tale obiettivo si realizzi.
Alcuni degli strumenti più significativi includono la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC) dell’ONU, adottata nel 1989, e la Dichiarazione dei Diritti del Bambino, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1959. In Italia il diritto alla salute, in generale per tutta la popolazione, è sancito dall’art. 32 Cost. e mediante l’istituzione del sistema sanitario nazionale, che prevede anche la medicina di base per i bambini attraverso la scelta di un pediatra pubblico.
Secondo il diritto internazionale, il diritto alla salute dei bambini include anche il diritto a vivere in un ambiente sicuro e salubre. Ciò comprende anche l’accesso all’acqua potabile. La prevenzione della malnutrizione invece consiste nell’accesso a una dieta nutriente e adeguata per la crescita. Implica infine anche la protezione contro ogni forma di violenza, abuso o sfruttamento che potrebbe minacciare il benessere fisico e psicologico dei bambini.
La Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
La Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è la principale carta internazionale che riconosce i diritti dei bambini. Essa sancisce una serie di diritti fondamentali, tra cui il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo.
L’art. 24 sottolinea il diritto del bambino di goderne del miglior stato di salute possibile e di avere accesso a servizi sanitari. I bambini hanno dunque il diritto di ricevere cure mediche adeguate, a partire dalla prevenzione (compresa la promozione di uno stile di vita sano) delle malattie fino alla diagnosi ed al trattamento.
“Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi per il mantenimento della sua salute. Gli Stati parti assicurano l’attuazione di questo diritto con misure appropriate a: a) la riduzione della mortalità infantile e infantile; b) lo sviluppo di cure prenatale e postnatale adeguate per le madri; c) la prevenzione e il trattamento delle malattie diffuse tra i bambini; d) la fornitura di informazioni e di educazione per la salute; e) la promozione della formazione del personale sanitario; f) la lotta contro le pratiche dannose alla salute dei bambini. Gli Stati parti adottano tutte le misure appropriate per garantire che nessun fanciullo sia privato del suo diritto di godere di tale stato di salute, incoraggiando la cooperazione internazionale, quando opportuno, e prendendo in considerazione le esigenze degli Stati in via di sviluppo“.
Il diritto alla salute dei bambini in Italia
Il diritto alla salute dei bambini in Italia si concretizza attraverso le forme di assistenza previste dal sistema sanitario nazionale. Esso fornisce cure mediche a tutti i cittadini e si basa sui principi di universalità, accessibilità, adeguatezza e gratuità delle cure per gli indigenti. I bambini in Italia hanno accesso a cure preventive, come vaccinazioni e visite pediatriche, per garantire una crescita e uno sviluppo sani. Il SSN copre anche cure specialistiche, inclusi interventi chirurgici, trattamenti medici e terapie. Esiste inoltre un programma di vaccinazioni obbligatorie per i bambini, progettato per prevenire la diffusione di malattie infettive e proteggere la salute pubblica.
Esistono leggi specifiche volte a proteggere i diritti dei minori in Italia, tra cui quelli relativi alla salute. Ad esempio, la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza disciplina vari aspetti della tutela dell’infanzia, compresi quelli legati alla salute e all’assistenza medica.
Come spiega il Garante per l’infanzia e l’adolescenza italiano, “nel 1991 l’Italia ha assunto un impegno fondamentale nella storia dei diritti di bambini e adolescenti ratificando la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Primo testo internazionale vincolante in materia, la Convenzione costituisce un grande traguardo per la tutela e la promozione dei diritti delle persone di minore età che, fino ad un secolo prima, non trovavano alcuna protezione giuridica. Strumento entrato in vigore in tempi record e ratificato dal maggior numero di Stati al mondo (attualmente 196 Stati), rappresenta il primo testo che proclama insieme i diritti civili e politici con quelli economici, sociali e culturali e che riconosce esplicitamente i bambini e gli adolescenti come titolari attivi dei propri diritti. I suoi principi-guida sono l’interesse superiore e la non discriminazione di bambini e adolescenti, che pongono le basi per poter garantire tutti gli altri diritti di cui sono titolari le persone di minore età“.
Il Garante”: Una legge unica contro la violenza”
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, lo scorso 20 novembre 2023 – in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia – ha ricordato che “l’attuale sistema normativo italiano di protezione dalla violenza ai danni dei minorenni è fortemente frammentato. Occorre che l’Italia si doti di una legge organica: sollecito Parlamento e Governo a inserire questo provvedimento tra le priorità della legislatura. Una legge del genere consentirà finalmente di dare una definizione univoca, completa e precisa di violenza e permetterà di riunire in unico testo tutte le norme già in vigore in materia“.
In particolare, secondo la Garante, dovrebbero essere “inserite norme specifiche destinate a regolare ogni settore di vita – dalla scuola allo sport, dall’online all’ambito familiare – e vanno introdotte nel nostro Paese strutture che offrano ai minorenni vittime o testimoni di violenza servizi integrati sul modello Barnahus. Occorre infine creare un sistema nazionale per la raccolta e il monitoraggio dei dati, come chiesto dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia nel 2019“.
Consulenza gratuita per diritto alla salute dei bambini
I bambini, così come anche gli adulti e i loro familiari di riferimento, hanno il diritto di ricevere cure mediche adeguate. Prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie, nonché la promozione di uno stile di vita sano. Le questioni di accessibilità alle cure, disparità socio-economiche possono influenzare il pieno godimento del diritto alla salute dei bambini nel mondo e in Italia.
L’articolo 24 della CRC sottolinea il diritto dei bambini al miglior stato di salute possibile, con particolare attenzione a diverse aree. Tra queste, la riduzione della mortalità infantile; la salute delle madri; la prevenzione e il trattamento delle malattie; l’istruzione sulla salute; la lotta contro pratiche dannose; nonché la salubrità dell’ambiente di vita e di studio.
Purtroppo sono ancora migliaia le persone che si ammalano ogni anno per cause ambientali, come per esempio la presenza di amianto in casa o sul lavoro. Il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed.2022 scritto dall’avv. Bonanni dà una panoramica completa e dettagliata di quanto sta accadendo con l’amianto. I suoi danni si stima avranno un picco in termini di salute della popolazione nel 2025.
Al numero verde 800.34.294 puoi chiedere una consulenza gratuita per amianto e ambiente; ma anche per tutte le altre problematiche inerenti alla salute e a questioni legali. Tra questi c’è anche il diritto alla salute dei bambini. In via alternativa, puoi compilare il formulario o mandare un messaggio su whatapp ai contatti seguenti per essere richiamato.