Le zanzare sono vettori di diverse malattie e tra queste vi è la Dengue. In tutto il 2024, l’ ISS- Istituto superiore di sanità ha confermato 693 casi confermati di Dengue.

L’importanza della disinfestazione

In questo periodo è di cruciale importanza procedere con la disinfestazione , in quanto questi insetti depongono le uova con i primi caldi tra maggio e giugno. A sottolinearlo è Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.

Il rischio che la malattia diventi endemica

A Fano, si è verificato un focolaio di casi Dengue con più di 130 casi. Sempre Bassetti ha segnalato la possibilità che la malattia diventi endemica visto la presenza della zanzara tigre da diversi anni. Il comune di Fano ha emanato un’ordinanza per prevenire la diffusione delle zanzare sia tigre che comune in modo da contenere le malattie.

Strategie preventive

E’ importante che l’acqua piovana non si accumuli o ristagni e trattare chimicamente spazi contenitori come fontane, vasi, tombini, terrazzi e cimiteri. Le uova della zanzare tigre sono particolarmente resistenti, le larve sopravvivono anche quando l’acqua si secca per la siccità.

La Dengue, sintomi e conseguenze

La dengue è una malattia virale che si diffonde principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo.
Le conseguenze cliniche variano da persona a persona. Può presentarsi anche in forma asintomatica o con sintomi lievi. L’unica certezza per la conferma dell’infezione può essere data dagli esami di laboratori specifici.
I segni, spesso aspecifici possono essere febbre, mal di testa, dolori oculari, muscolari e articolari, nausea e vomito, irritazioni della pelle.

Quando fare il test

E’ consigliabile sottoporsi agli esami al ritorno da un viaggio in un Paese in cui il virus è endemico con sintomi che possano far pensare al contagio. Il periodo di incubazione varia dai 3 ai 14 giorni.