michele michelino

Michele Michelino, attivista per i diritti dei lavoratori, è morto il 21 aprile 2022 all’ospedale di Niguarda. A lui sarà dedicato il corteo del 30 aprile di quest’anno a Sesto San Giovanni, per il quale si era sempre speso senza riserve. Organizzava ogni anno questa manifestazione, ci teneva tanto ed è stata tra i suoi ultimi pensieri prima di scomparire: “Fatela anche senza di me”, avrebbero detto ai compagni.

Classe 1949, Michele Michelino era il presidente del “Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio”. Ex operaio della Pirelli e della Breda di Sesto San Giovanni e negli ultimi anni manutentore al Comune di Milano, aveva dedicato la sua vita alla lotta per i diritti e per la salute dei lavoratori, soprattutto per la sicurezza e contro la fibra killer amianto. Era deciso a dire basta alle morti bianche in nome del profitto.

Il corteo del 30 aprile a Sesto San Giovanni

Nell’aprile del 1997 in Via Carducci a Sesto San Giovanni, Michele Michelino aveva posto insieme ai suoi compagni della Breda Fucine una lapide dedicata ai morti sul lavoro. Da allora ogni anno si è tenuto un corteo in ricordo della vittime.

corteo del 30 aprile

Ci teneva molto al corteo del 30 aprile e infatti la manifestazione è stata confermata. L’appuntamento è alle 16:00 in Via Carducci, angolo Via Granelli. Il corteo è per ricordare tutte le vittime del lavoro e dell’amianto, tra cui anche tanti familiari dei lavoratori. “La morte sul lavoro non è una fatalità, ma un crimine contro l’umanità” era uno dei messaggi che ripeteva.

Aveva partecipato anche a tante manifestazioni in tutta Italia. “Ovunque ci fosse una battaglia per la giustizia, per la dignità dei lavoratori, per il loro futuro, lui c’era” – ha ricordato il Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” di Sesto San Giovanni. Era stato a Milano, a Cinisello Balsamo, a Roma, a Latina, dove nel 2010 aveva anche manifestato insieme all’avv. Ezio Bonanni con il quale l’anno prima aveva scritto il libro “Lo Stato dimentica l’amianto killer”.

Chiunque ricordi Michele Michelino, ne parla con affetto e lo descrive come un appassionato lottatore, coerente e determinato, sempre presente e rassicurante per i compagni, comunista convinto. Il 23 aprile si è tenuto per lui l’ultimo saluto a Niguarda con bandiere e fiori rossi.

(foto da facebook)