Presso l’ospedale Molinette di Torino, è stato eseguito un intervento innovativo con cellule staminali per un nuovo trattamento delle fistole perianali complesse. E anche delle fistole nei pazienti con morbo di Crohn.
L’intervento è stato compiuto in diretta nel corso del Congresso SICCR (Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale). Congresso che si è svolto presso l’Università degli Studi di Palermo su un paziente di 46 anni. Questi, dal luglio 2022, soffriva di continue secrezioni da una fistola perianale transfinterica complessa ed era già stato operato quattro volte senza successo. La tecnica prevede che le cellule staminali ottenute da un processo di aspirazione e frammentazione dell’adipe addominale vengono reiniettate nel tragitto fistoloso. Senza, però, andare a intaccare l’anatomia dei muscoli dell’ano e preservando la continenza.
Non c’è ancora una cura definitiva per le fistole perianali
Indice dei contenuti
Le fistole rappresentano l’evoluzione del 50% circa degli ascessi anali, malattia che frequentemente colpisce la popolazione.
La cura delle fistole complesse può richiedere, come in questo caso, multipli interventi chirurgici che possono portare a percentuali di incontinenza fino al 30% dei casi.
Tutte le tecniche che non vanno a intaccare minimamente i muscoli hanno delle percentuali di cura che non raggiungono l’80%. Pertanto le recidive di malattia sono frequenti.
Non vi è ad oggi una cura definitiva e le fistole anali sono considerate patologia orfana (senza una cura) dalla European Medicine Agency.
La tecnica utilizza cellule staminali eterologhe o autologhe, ovvero ottenute direttamente dal paziente in un unico tempo operatorio. Questo prevede l’aspirazione del grasso e la sua reiniezione nel tragitto fistoloso. Il trattamento da oggi può dare ai pazienti una nuova chance di cura per questa invalidante malattia.
Cosa sono le fistole perianali e come si manifestano
Le fistole perianali sono lesioni tubuliforme (un piccolo canale) che mettono in comunicazione la porzione terminale dell’intestino con la pelle intorno all’ano. Questo canale è l’evoluzione patologica di un ascesso, causato dall’infezione di una delle ghiandole secernenti muco presenti nel canale anale.
Le fistole procurano un’irritazione intorno all’ano e si manifestano con una secrezione siero-purulenta, continua o intermittente.
Alcune volte, le fistole sono accompagnate da febbre, spossatezza e dolore pelvico.
Le cellule staminali agiscono come un sistema di riparazione
Le staminali sono particolari tipi di cellule in grado di produrre altre cellule staminali.
Nei mammiferi sono presenti due tipi di cellule staminali: le embrionali e le staminali adulte, che si trovano in vari tessuti di mammiferi sviluppati. Esse agiscono come un sistema di riparazione e reintegrano i tessuti.
L’essere umano dispone di tre fonti accessibili di cellule staminali che possono essere eliminate e trapiantate in altri parti dello stesso organismo. Si tratta del midollo osseo, del tessuto adiposo e del sangue.
Il prelievo delle cellule staminali può anche essere effettuato dal sangue del cordone ombelicale del bambino subito dopo la nascita.
Le cellule staminali adulte sono utilizzate, per esempio, per il trapianto di midollo osseo e per altri problemi. Oggi sono pure coltivate in modo artificiale.
Anche le linee cellulari embrionali e le cellule staminali embrionali generate attraverso il trasferimento o la differenziazione delle cellule somatiche costituiscono potenziali candidate.