Salva la vita di un ragazzo nato con un grave malformazione cardiaca grazie ad un’operazione all’avanguardia, eseguita presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma. L’istituto ha seguito Il 32enne privo del ventricolo destro del cuore, sin dalla tenera età. Si tratta di un caso raro di cuore univentricolare descritto poche volte nella lettura scientifica internazionale.
L’uomo, nel corso della sua vita, ha subito numerosi altri interventi, sempre nello stesso ospedale. Ed era in pericolo per il cattivo funzionamento della valvola mitrale e per il superlavoro del suo cuore.
Un intervento quindi ad alto rischio, eseguito dopo il via libera del Comitato Etico dell’Ospedale e del Ministero della Salute.
Una procedura innovativa di riparazione
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L’operazione rappresenta un successo dell’équipe guidata dal dott. Gianfranco Butera, responsabile di Cardiologia Interventistica del Bambino Gesù. Con il supporto del prof. Matthew Gillespie del Children’s Hospital of Philadelphia e del prof. Francesco Maisano dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Alla guida ecocardiografica la dott.ssa Claudia Montanaro, responsabile di Cardiologia del Congenito adulto del Bambino Gesù.
La procedura ha visto l’inserimento dell’impianto trans-catetere di tre clip valvolari, eseguita mediante manovre non standard. Necessari per la riuscita sia la pianificazione preoperatoria che gli studi di fattibilità con modelli 3D del cuore anomalo. Possibili le simulazioni virtuali grazie agli specialisti dell’Unità di Imaging avanzato dell’Ospedale.
La particolarità dell’operazione
Ridotta quindi l’insufficienza mitralica, inizialmente grave, ad un livello lieve. Le condizioni cliniche del paziente sono migliorate rapidamente ed è stato dimesso dopo soli 6 giorni dall’intervento con una netta riduzione della terapia farmacologica necessaria.