Mezz’ora di cammino al giorno può migliorare la salute più di quanto si possa immaginare. Camminare, infatti, fa bene alla salute mentale, può aiutare a eliminare lo stress e a dormire meglio. È anche un ottimo esercizio per il sistema cardiovascolare e per abbassare la glicemia. I diabetologi sono concordi nel ritenere che chi cammina regolarmente corre meno rischi di sviluppare il diabete di tipo 2 (30 per cento in meno).
Non tutti, però, lo ritengono un vero allenamento, forse perché è troppo facile, comune, divertente, rilassante per poter essere considerato una forma seria di esercizio. Invece, lo è. Ed è una delle attività fisiche che si possono compiere agevolmente ogni giorno. Rendere la camminata un’attività quotidiana dovrebbe diventare un’abitudine per mantenere il benessere psico-fisico di cui ognuno ha bisogno.
Camminare, un toccasana per cuore e glicemia
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Gli esperti ritengono che camminare sia una delle migliori forme di esercizio per la salute del cuore. Secondo la National Heart Foundation of Australia, camminare almeno trenta minuti ogni giorno diminuisce il rischio di sviluppare patologie cardiache. Non solo, limiterebbe anche quello dell’ictus per un buon 35 per cento. Infatti, la passeggiata quotidiana aiuta a mantenere il peso ideale, ma anche un buon metabolismo e valori ottimali di colesterolo nel sangue.
Inoltre, i medici la consigliano anche a chi soffre di ipertensione. E se risulta difficile impegnarsi per trenta minuti al giorno, si può fare anche una piccola camminata. Sempre meglio di niente per avere un cuore sano.
Passeggiare per ridurre lo stress e la depressione
Non è un segreto che l’esercizio fisico sia in grado di ridurre lo stress. Camminare rilascia endorfine, una sostanza chimica del benessere che promuove uno stato di benessere. Le endorfine interagiscono con i recettori nel cervello e provocano sensazioni di piacere, maggiore autostima, tolleranza al dolore e persino un senso di euforia.
Una ricerca scientifica ha anche dimostrato che l’attività fisica, inclusa la camminata, può ridurre la depressione. Uno studio su 121 donne in post-menopausa ha dimostrato che una diminuzione dei disturbi depressivi si registrava in quelle che camminavano tre volte alla settimana. Un secondo studio ha rilevato che anche camminare a ritmo sostenuto per sole due ore e mezzo alla settimana combatte la depressione.
Un aiuto per le articolazioni e per il sistema immunitario
Camminare può svolgere un ruolo fondamentale nel ridurre lo sviluppo e la progressione dell’osteoartrosi, una malattia che colpisce le articolazioni. Da tempo si sa che l’esercizio fisico è consigliato nel trattamento e nella prevenzione dell’artrosi. Uno studio recente, tuttavia, ha dimostrato che camminare può migliorare il dolore e rallentare la progressione della malattia. Le persone che camminano hanno una riduzione del 40 per cento dello sviluppo di nuovi dolori al ginocchio rispetto a chi non lo fa.
Molti ricercatori, inoltre, ritengono che camminare possa rafforzare le difese immunitarie. L’attività fisica, infatti, provoca un aumento dei globuli bianchi che aiutano il corpo a combattere le infezioni. L’aumento temporaneo della temperatura corporea può anche impedire la crescita dei batteri, rallentando il rilascio di ormoni dello stress. Infine, camminare può eliminare i batteri dai polmoni e dalle vie respiratorie, riducendo le possibilità di contrarre raffreddore e influenza.