Definito il ‘ladro silenzioso della vista’, il glaucoma rappresenta la prima causa di cecità irreversibile nel mondo. La sua natura di patologia silente gli conferisce il drammatico primato.
In Italia si stima siano presenti ben un milione di persone affette da glaucoma e la metà non è a conoscenza della propria patologia.
«L’unico metodo per far diagnosi di glaucoma è quello di sottoporsi a visita oculistica completa». È quanto affermano gli oculisti dell’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO) «Ed eventualmente approfondire la propria situazione con esami specialistici quali l’esame del campo visivo computerizzato. Ed anche con lo studio della struttura del nervo ottico e delle cellule ganglionari mediante OCT».
La diagnosi precoce della patologia consente di mettere in atto la terapia che ne rallenti significativamente la progressione, senza alterare la qualità della vita.
Glaucoma, le opzioni di terapia tra colliri e laser
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La Settimana mondiale del glaucoma si svolgerà dal 6 al 13 marzo 2024.
Nell’ambito della campagna di prevenzione della patologia glaucomatosa, si svolgeranno delle valutazioni di screening in moltissimi presidi ospedalieri italiani e in strutture dislocate sul territorio. Sono anche state organizzate delle manifestazioni a scopo informativo sulla malattia
«Le opzioni di terapia attuabili – spiegano Stefano Baiocchi e Lorenzo Galli, esperti e referenti di AIMO – si avvalgono di farmaci topici (colliri). Ma anche di differenti laser da impiegare come prima linea. Non solo, intervengono in aiuto dei pazienti pure una serie di interventi chirurgici di aggressività e capacità ipotonizzante di grado diverso. Ciò consente di poter adeguare l’intervento ad ogni singolo caso».
Le raccomandazioni di AIMO in occasione della Settimana
Il glaucoma è causato dall’aumento della pressione interna dell’occhio e, in alcuni casi, alla riduzione dell’apporto di sangue al nervo ottico. Questo è responsabile della trasmissione delle informazioni visive dalla retina al cervello. Quando il nervo viene danneggiato, si manifesta una perdita del campo visivo che compromette notevolmente la vista.
Ecco perché l’AIMO, in accordo con la SIGLA (Società Italiana GLAucoma), unitamente a SISO (Società Italiana delle Scienze Oftalmologiche), lancia un appello. I destinatari sono tutte le persone di età superiore ai 40 anni non affette da patologie oculari note. Ma anche i familiari di persone affette da tale grave patologia.
Raccomanda di «aderire alla campagna di screening e di prendersi cura della propria salute oculare con periodiche valutazioni oftalmologiche. Ciò al fine di anticipare quanto più possibile la diagnosi e limitare i danni irreversibili legati ad una tardiva scoperta della malattia».
AIMO, Associazione con 1500 iscritti nata a Roma nel 2010
L’AIMO, nata a Roma nel 2010, è un’associazione che riunisce circa 1500 iscritti tra oculisti e medici specializzandi in oculistica. Essi esercitano la professione in Italia a qualunque categoria appartengano: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti.
L’Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge soprattutto di tutelare la figura morale e professionale del medico oculista in un’ottica di trasparenza. Ciò con il coinvolgimento dei soci e il contenimento dei costi.
In particolare, l’AIMO si prefigge di promuovere l’aggiornamento scientifico-professionale, di favorire il collegamento di tutti i medici oculisti ovunque esercitino la professione. E anche di promuovere e affiancare ogni iniziativa per il miglioramento delle condizioni di carriera, giuridiche e culturali dei medici oculisti