Si chiama “Vulnerabili” il nuovo progetto presentato ufficialmente a Roma per persone affette da diabete in condizioni socioeconomiche svantaggiate.

Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Novo Nordisk Italia e Fondazione Banco Farmaceutico. Con il sostegno istituzionale dell’onorevole Giorgio Mulè.

In pratica un’azienda farmaceutica fornirà gratuitamente insulina e dispositivi per la somministrazione a strutture con in carico persone indigenti affette da diabete. Individui che, spesso, a causa delle proprie condizioni di povertà, non possono accedere alle cure.

Una risposta concreta a un bisogno crescente, in un contesto dove la salute è spesso la prima vittima dell’emarginazione.

Un’alleanza tra pubblico, privato e non profit

“Vulnerabili” rappresenta un modello di partnership solidale che unisce il mondo dell’industria farmaceutica con quello del volontariato, sotto l’egida di un impegno politico e istituzionale. Le associazioni coinvolte saranno il punto di accesso diretto per i pazienti, offrendo supporto sanitario e terapeutico in modo continuativo e gratuito.
Secondo i dati più recenti, il diabete colpisce oltre 3,5 milioni di persone in Italia, ma l’accesso equo alle cure resta un problema per chi vive in condizione di povertà assoluta o marginalità sociale.
Il progetto Vulnerabili interviene proprio su questo divario, offrendo una copertura farmacologica e assistenziale personalizzata.

Un primato europeo

È la prima iniziativa del genere in Europa. Si tratta quindi di un esperimento pioneristico di sanità inclusiva. Come auspicato dai promotori, potrebbe diventare un modello replicabile anche per altre patologie croniche e in altri contesti europei.

Verso un nuovo paradigma di cura

Il progetto “Vulnerabili” è un messaggio forte: nessuno dovrebbe essere escluso dalle cure a causa della propria condizione economica. Un impegno che diventa azione concreta, con il coinvolgimento diretto di tutti gli attori della società.

Condividiamo il video di Adnkronos della presentazione del progetto in Senato.