Il sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego, è intervenuto oggi al convegno “Guerra e pace: vittime del dovere“. L’evento era organizzato dall’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto nella sala Laudato Sì, in Campidoglio a Roma, ed è stato presieduto dall’avv. Ezio Bonanni.
“È intenzione di questo Governo – ha detto Perego – riprendere il tavolo tecnico che era già stato riunito nel 2015 per eliminare la distinzione tra Vittime del dovere e Vittime del terrorismo; una distinzione non condivisibile perché sono entrambi servitori dello Stato“.
L’equiparazione tra vittime del dovere e vittime del terrorismo sarebbe un passo avanti molto importante per coloro che, al servizio dello Stato, si sono ammalati o hanno visto i propri familiari morire.
Perego: “Distinzioni tra vittime non corrette, da superare”
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“Siamo stati eletti circa 3 mesi fa – ha sottolineato Perego – ci sono valutazioni da fare e iniziative da prendere, ma c’è già oggi da parte del ministero della Difesa un supporto alle vittime del dovere. Inoltre posso dire che le distinzioni tra vittime del dovere e del terrorismo, che ora riguardano soltanto gli orfani non a carico, non sono corrette. Si tratta di persone che in un caso o nell’altro sono decedute in servizio.
Come facciamo nei fatti a risolvere la questione? Nel 2015 si è riunito un Tavolo tecnico ministeriale, il nostro impegno è quello di riprendere gli esiti di quel tavolo e lavorare sulla base di questo. È necessario ci sia da parte di tutti i Ministeri la stessa volontà, ma non mancherà l’impegno“.
Una riflessione necessaria sulle vittime del dovere, sui rischi nascosti a cui vanno incontro durante le missioni di pace e non solo. La difficoltà nell’ottenere i risarcimenti, nonostante gli studi scientifici che dimostrano il nesso causale e le tante sentenze favorevoli; e soprattutto sulla volontà di superare la discriminazione tra vittime del dovere e del terrorismo; in particolare per quanto riguarda gli orfani.
Bonanni (ONA): “Irragionevole disparità da sanare”
Durante l’incontro Bonanni ha voluto ringraziare l’onorevole Matteo Salvini per aver sostenuto, in sede di legge di bilancio, una iniziativa normativa in favore degli orfani delle vittime del dovere.
“Pur non avendo ottenuto il risultato sperato, consideriamo molto importante l’attenzione che l’onorevole e il gruppo parlamentare della Lega hanno offerto alle nostre istanze” – ha evidenziato Bonanni in una nota. “Da molti anni siamo impegnati nel tentativo di sanare l’irragionevole disparità di trattamento tra vittime del dovere e vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. È infatti nostra convinzione che chi, per ragioni diverse e in contesti diversi abbia perso la vita servendo il nostro Paese, debba essere egualmente tutelato dallo Stato. Una convinzione che le istituzioni hanno sancito in via di principio, ma mai del tutto applicato“.
Oltre al presidente dell’Ona, durante il convegno sono intervenuti anche il giudice di Cassazione, Nicola De Marinis; il professore Marcello Migliore; il professore Fabrizio Proietti; il colonnello Carlo Calcagni, contaminato da uranio impoverito e metalli pesanti; il dott. Pasquale Montilla che lo tiene in cura; l’architetto e generale dei carabinieri Giampiero Cardillo e il presidente del Comitato nazionale fair play, Ruggero Alcanterini.
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