Visionarie, locandina

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, torna Visionarie 2025 con un appuntamento speciale dal titolo “Taci, anzi parla. No alla violenza sulle donne” sabato 22 novembre 2025 dalle ore 10:30 alle 12:30 a Palazzo Merulana (Via Merulana 121, Roma).
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila. Nasce come invito a rompere il silenzio e a sostenere le iniziative di educazione all’affettività e alla parità.

Il corto “È come sembra” di Anna Foglietta

Durante l’evento verrà proiettato “È come sembra”, il cortometraggio scritto, diretto e interpretato da Anna Foglietta. Prodotto dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, che da anni sostiene i centri antiviolenza in tutta Italia.

Un racconto potente e lucido, che porta sullo schermo scene di vita quotidiana in cui si nasconde una violenza strutturale, spesso ignorata o minimizzata.
Attraverso sguardi, gesti e silenzi, il corto mette a nudo la normalizzazione del disagio femminile, invitando a riconoscere e nominare ciò che troppo spesso resta invisibile.

La presentazione del libro Senza legge (Edizioni Tlon)

A seguire, la presentazione del volume “Senza legge. Perché l’educazione sessuo-affettiva a scuola è una questione politica”, curato da Celeste Costantino, Giulia Minoli e Monica Pasquino, con i contributi di Alessia Crocini e Lella Palladino.

Un testo collettivo e militante che denuncia il vuoto normativo ed educativo in tema di educazione sessuale e affettiva nelle scuole italiane.
Attraverso testimonianze e analisi, le autrici mostrano l’urgenza di fornire ai giovani strumenti per comprendere il corpo, le relazioni e il consenso, promuovendo una cultura del rispetto e della consapevolezza.

Le ospiti

All’incontro interverranno:

  • Giuliana Aliberti, direttrice di Visionarie;
  • Celeste Costantino, vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila;
  • Lidia Ravera e Sofia Iacuitto, interpreti del cortometraggio;
    insieme ad altre ospiti che verranno annunciate nei prossimi giorni.

Visionarie: un progetto di cultura e libertà

Visionarie è un progetto ideato e diretto dall’avvocata Giuliana Aliberti, nato nel 2019 e da sempre ospitato da Palazzo Merulana.
Uno spazio di confronto e creatività tutto al femminile, aperto a diverse generazioni e linguaggi — dalla scrittura al cinema, dalla televisione al pensiero critico — per riflettere sul ruolo delle donne nell’industria culturale e nel racconto collettivo.

Nel corso degli anni ha accolto protagoniste come Jasmine Trinca, Dacia Maraini, Cristiana Capotondi, Liliana Cavani, Francesca Comencini e Lidia Ravera, insieme a studentesse e studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia e della Scuola di Cinema Gian Maria Volonté, con il supporto tecnico della Scuola Cine-TV Rossellini.

Il percorso 2025 di Visionarie

L’edizione 2025 si è aperta in ottobre, durante la Festa del Cinema di Roma, con l’assegnazione del Premio Millennial Visionaria alla regista Sara Petraglia per L’albero, opera prima che esplora amicizia femminile, dipendenza affettiva e ricerca di identità.
Presenti anche Carlotta GambaTecla Insolia, la regista Paola Randi (che ha consegnato il premio) e Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani.

Il prossimo appuntamento sarà il 30 e 31 gennaio 2026, sempre a Palazzo Merulana, con il tema “Ancora più eretiche!”: un’indagine sulle autrici che hanno saputo rompere le regole e riscrivere i canoni narrativi, nel solco dello spirito autentico di Visionarie: non celebrare le donne in quanto tali, ma riconoscerne la forza creativa, la libertà intellettuale e la capacità di immaginare un mondo più giusto.

Palazzo Merulana: arte, cultura e impegno sociale

Luogo simbolo di dialogo tra arte e cittadinanza, Palazzo Merulana – nato dalla sinergia tra Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture – conferma anche quest’anno il proprio sostegno al progetto Visionarie, condividendone l’impegno nel promuovere una cultura della consapevolezza e del cambiamento.