Alla Camera dei Deputati si è svolto l’incontro ufficiale per la presentazione della proposta di legge delega per l’adozione del Testo Unico in materia farmaceutica. Una riforma attesa da tempo, pensata per semplificare e modernizzare un quadro legislativo frammentato e datato. Quest’ultimo infatti incide in modo diretto su salute pubblica ed economia nazionale.

Gemmato: “Norme più chiare per tutelare pazienti e rafforzare il sistema farmaceutico”

Il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha ribadito l’impegno dell’Esecutivo nel portare avanti un piano organico per riordinare le norme che regolano il settore del farmaco in Italia. La proposta di legge parte dai principi condivisi in recenti confronti istituzionali e punta a costruire un impianto normativo chiaro, accessibile e aggiornato, in linea con le esigenze di cittadini e professionisti.

Il nuovo Testo Unico sarà incentrato su tre pilastri fondamentali: garantire l’accesso equo ai medicinali, controllare efficacemente la spesa pubblica e potenziare l’assistenza sanitaria locale, anche attraverso strumenti digitali.

Una riforma trasversale: coinvolti tutti i ministeri competenti

La stesura e l’attuazione della riforma vedrà la partecipazione attiva di diversi dicasteri – Salute, Economia, Giustizia, Ambiente e Imprese – e passerà attraverso il vaglio del Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni. L’obiettivo principale è superare decenni di stratificazione normativa, che vanno dai decreti degli anni Trenta alle modifiche legislative più recenti.

Innovazione, equità e partecipazione: i punti chiave del nuovo impianto normativo

Tra le principali innovazioni previste dal provvedimento troviamo: il miglioramento dell’accesso ai farmaci, in particolare per chi soffre di malattie croniche, rare o invalidanti; la revisione dei meccanismi di spesa pubblica e di rimborso; l’integrazione dei sistemi informativi sanitari con il Fascicolo Sanitario Elettronico; la digitalizzazione di prescrizione e distribuzione dei medicinali; il potenziamento dei servizi erogati dalle farmacie locali, inclusi telemedicina e prevenzione; la riorganizzazione della rete farmaceutica con attenzione ai territori più isolati.

Il dialogo come motore del cambiamento

“Per costruire una riforma realmente efficace – ha affermato Gemmato – è essenziale ascoltare la voce di chi ogni giorno lavora nel settore. Il confronto di oggi rappresenta un passo importante in questa direzione.” Il Sottosegretario ha infine sottolineato come, in un contesto internazionale instabile e con filiere globali sotto pressione, sia ancora più urgente rafforzare il sistema farmaceutico nazionale, garantendo sicurezza, innovazione e resilienza.