La Gastroenterologia pediatrica dell’AOU Meyer Irccs, guidata dal professor Paolo Lionetti, ha sperimentato con successo una dieta. Questa, escludendo in modo rigoroso alcuni alimenti, può portare alla remissione della malattia di Crohn, grave patologia infiammatoria che interessa l’intestino tenue e il colon. E che sempre più spesso fa la sua comparsa in età pediatrica.

La malattia può diventare altamente invalidante, infatti, l’obiettivo dei trattamenti oggi disponibili è quello di “spegnere” l’infiammazione intestinale. Ciò può indurre una remissione dei sintomi e mantenere questa condizione nel lungo periodo. Nonostante di recente numerosi siano stati i progressi, alcuni pazienti con malattia di Crohn non raggiungono la remissione con i farmaci a disposizione.

Cos’è e come si manifesta la malattia di Chron

La malattia di Chron colpisce l’intestino e può manifestarsi in qualsiasi punto del tratto gastrointestinale, provocando sintomi differenti a seconda della localizzazione. Più frequentemente si manifesta diarrea cronica a volte mista a sangue, nausea e/o vomito, crampi e dolore addominale, perdita di peso ingiustificata, febbre.

Le cause del morbo sono ancora sconosciute. Potrebbero essere più fattori a contribuire alla sua insorgenza, come meccanismi autoimmuni, predisposizione genetica, alterazione del microbiota intestinale, ma anche agenti ambientali e il fumo.

La malattia può provocare stenosi, fistole, ascessi, osteoporosi, anemia, calcoli biliari e renali, ritardo dell’accrescimento nei bambini.


Al Meyer nuovo regime alimentare per i piccoli pazienti

Il morbo di Crohn può fare la sua comparsa anche in età pediatrica. Il Meyer ha consigliato un particolare regime alimentare a più di 60 piccoli pazienti. In questa casistica, nel 70% dei casi, i medici hanno assistito a una completa remissione della malattia, anche nei casi più severi. La terapia dietetica si è rivelata efficace anche in pazienti che non rispondono ai trattamenti medici, perfino con l’utilizzo di farmaci biologici di ultima generazione.

I risultati raggiunti dall’istituto pediatrico fiorentino, che è anche Centro di riferimento per questa patologia, è una delle più ampie esperienze condotte a livello europeo.

«Siamo molto soddisfatti di questo risultato», afferma il professor Lionetti. «Fino a poco tempo fa, ai malati veniva somministrata una dieta esclusivamente liquida che aveva dimostrato buoni risultati, ma era difficilmente accettata. Questo regime alimentare, anche se piuttosto rigido, viene seguito più volentieri da bambini e adolescenti».

Gli alimenti da escludere per la remissione della malattia

Ma quali sono i cibi da escludere?

«Tutti quegli alimenti – prosegue Lionetti – che possono avere un’azione infiammatoria per l’intestino, quelli lavorati dall’industria, che contengono additivi, emulsionanti e conservantiCome detto, la malattia di Chron non è più solo una prerogativa degli adulti. L’esordio, nel 20-25% dei casi, si è spostato in età pediatrica. Questo rende molto importante disporre di un trattamento dietetico efficace che non comporta alcun effetto collaterale».

Incoraggiati dal successo, gli specialisti della Gastroenterologia metteranno a punto, in collaborazione con il Servizio di Dietetica del Meyer, una variante mediterranea di questa dieta. L’AOU Meyer Irccs è capofila di un progetto che vede coinvolti anche l’Università La Sapienza di Roma, l’Università di Foggia, l’Ospedale Sofia Cervello di Palermo. Si è aggiudicato un finanziamento PNRR da 1 milione di euro.