Il Ministero della Transizione Ecologica ha assegnato undici benemerenze per la tutela ambientale, con le relative medaglie d’oro. I premiati sono: Guido Conti, Natale De Grazia, Marcello Bianco, Maurizio Maietta, Valerio Verri, Folco Quilici, Tiziano Granata, Michele Liguori, Roberto Mancini, Danilo Mainardi e Maurizio Santoloci.
Ogni premiato si è distinto nell’ambito dei rifiuti per motivi diversi. Il ministero ha elencato per ciascuno le ragioni del conferimento della medaglia. Tutti però hanno in comune l’aver “dedicato la loro vita alla salvaguardia dell’ambiente“. Si legge in una nota del Ministero: “durante la loro carriera si sono distinti per l’impegno e il sacrificio per il bene della collettività e per la tutela della salute dei cittadini e del territorio: dal contrasto dei reati ambientali, alle attività di volontariato e alla promozione e diffusione di una educazione e cultura ambientale nel nostro Paese”.
Medaglia per la tutela ambientale, militari e dintorni
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Guido Conti, Generale di Brigata, ha condotto l’inchiesta “Bussi” scoprendo la più grande discarica abusiva di rifiuti tossici d’Europa a Bussi (Pescara); nonché l’inchiesta “Mare Monti” sulle strade fantasma in Abruzzo, oltre alle inchieste Iron 1 e Iron 2 sui traffici di rifiuti in Umbria.
Natale De Grazia, Capitano di Fregata, ha indagato sul traffico dei rifiuti tossici e radioattivi via mare, portando alla luce la vicenda delle navi affondate nel Mar Mediterraneo cariche proprio di questo genere di rifiuti.
Maurizio Maietta, Agente Scelto del Corpo Forestale dello Stato, che partecipava alle attività per la disarticolazione di sodalizi dediti alla commissione di reati ambientali; evidenziava l’inquinamento delle falde acquifere a causa dal percolato dei rifiuti sepolti in discariche che erano state tombate sotto campi agricoli, sia coltivati che non.
Marcello Bianco, Assistente del Corpo Forestale dello Stato; fuori servizio e in un luogo in cui era presente la criminalità organizzata, ha interrotto lo sversamento di rifiuti speciali provenienti da lavorazioni conserviere.
Tiziano Granata, Assistente Capo della Polizia di Stato e volontario di Legambiente, tra i più stretti collaboratori del Rapporto Ecomafia, ha contrastato frodi agroalimentari e traffici illegali di rifiuti.
Michele Liguori, Tenente del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Acerra, ha condotto per più di 20 anni una azione di lotta nella Terra dei fuochi facendone la sua missione di vita, fino al sacrificio estremo.
Roberto Mancini, Sostituto Commissario che ha individuato, su alcune aree della Campania, siti inquinati dai rifiuti tossici illecitamente smaltiti. “Esempio di dedizione, coraggio e senso civico per il bene della collettività”.
Anche volontari ed intellettuali tra i premiati
Valerio Verri per l’impegno con cui ha svolto attività di volontario nel ferrarese.
Folco Quilici, intellettuale, che grazie alle sue opere ha contribuito alla conoscenza del nostro Paese e alla crescita di una educazione di una cultura ambientalista.
Danilo Mainardi, Docente emerito di Biologia e di Ecologia comportamentale all’Università veneziana di Ca’ Foscari. Noto al grande pubblico anche per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva Quark e Super Quark, è stato direttore della Scuola internazionale di ecologia di Erice; presidente onorario della Lega per la protezione degli uccelli; membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze e dell’International Ethological Society di cui è stato anche presidente.
Maurizio Santoloci, Magistrato della Cassazione e Giudice per le indagini preliminari al tribunale di Terni, è noto in tutta Italia come esperto di materie ambientali. Era stato membro della commissione ministeriale per la revisione del Testo unico ambientale e consulente giuridico di diversi ministri dell’Ambiente per le azioni di contrasto alla criminalità organizzata in materia ambientale. Ha insegnato tecnica di polizia giudiziaria ambientale e procedura penale operativa per la Procura Generale presso diverse scuole statali e locali di Polizia; ha coordinato la sottocommissione strategico-operativa della Commissione Ecomafia del Ministero dell’Ambiente (nella foto i familiari).