L’Università di Pittsburgh ha pubblicato su Nature Microbiology una nuova ricerca condotta sui macachi. Nello specifico, lo studio si è concentrato su un vaccino che si autodistrugge dopo la sua azione, fornendo una maggiore sicurezza e protezione contro la tubercolosi (TBC).

Il vaccino, incorporando il meccanismo di sicurezza dell’autodistruzione, aggira la possibilità di un’auto-infezione accidentale. Ovvero, elimina il rischio di una infezione derivata dal vaccino stesso. E offre un modo sicuro ed efficace per combattere la malattia che è stata indicata come la più letale del 2024 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

La tubercolosi, una malattia infettiva e contagiosa

La tubercolosi è una malattia infettiva e contagiosa, causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche Bacillo di Koch (era il medico tedesco che lo scoprì).

Interessa sopratutto i polmoni, ma possono essere coinvolte altre parti del corpo. Se non trattata può portare al decesso.

Oggi è ancora molto diffusa e rappresenta ancora una delle 10 principali cause di morte nel mondo. La malattia è diffusa in tutto il pianeta, sebbene la maggior parte dei casi si soprattutto nel Sud Est Asiatico (in particolare India e Cina) e in Africa.

La malattia si trasmette per via aerea attraverso le secrezioni respiratorie emesse nell’aria da una persona contagiosa, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse.  

I sintomi della tubercolosi polmonare sono tosse, dolore toracico, febbre e sudorazioni notturne. Nel tempo, la tosse può essere accompagnata da presenza di sangue nell’espettorato. Il trattamento farmacologico si basa sull’uso di diversi antibiotici.

Mancano strategie di protezione efficaci contro la TBC

Il vaccino «è risultato uguale o leggermente migliore del normale vaccino contro la tubercolosi», ha dichiarato JoAnne Flynn, che ha condotto lo studio. «Ha fornito un’immunità sterilizzante in quasi tutti gli animali. La forma viva-attenuata del micobatterio non ha bisogno di rimanere in vita per molto tempo per fornire una protezione eccezionale. E con questo ceppo non c’è essenzialmente alcuna possibilità di un’infezione derivata dal vaccino, anche in un individuo immunocompromesso».

Nonostante il peso della tubercolosi sulla salute pubblica mondiale, mancano strategie di protezione sicure ed efficaci contro l’infezione.

Il vaccino Bacillus Calmette-Guérin (BCG), dal nome dei suoi ideatori, contiene micobatteri inattivati che infettano i bovini e rimane l’unica strategia di vaccinazione contro l’infezione nell’uomo. Iniettato nella pelle, tuttavia, fornisce solo una protezione parziale contro la TBC nei bambini piccoli e nessuna protezione negli adulti.

La collaborazione con la Cornell University

Per sviluppare un approccio vaccinale più efficace a livello universale, Flynn ha collaborato con i colleghi della Cornell University.

I ricercatori hanno osservato una riduzione di 100.000 volte della carica batterica nei polmoni degli animali a cui era stato somministrato il vaccino BCG per via endovenosa. Ciò rispetto alla via intradermica standard. Nove animali su 10 non hanno mostrato infiammazioni nei polmoni.

Nelle scimmie, il vaccino BCG che si autodistrugge provoca una risposta immunitaria ancora più forte. Provoca pure una migliore protezione contro la TBC rispetto a un’iniezione BCG standard per via endovenosa.

Nessuna scimmia che ha ricevuto il nuovo vaccino BCG presentava un livello rilevabile di infiammazione polmonare otto settimane dopo essere stata infettata con Mycobacterium tuberculosis vivo.