Quindici regioni e quindici tappe. Si articolerà così il “viaggio nella salute” lungo sei mesi che permetterà a milioni di italiani di sottoporsi a consulti gratuiti. Questi saranno finalizzati a ridurre il rischio di malattie croniche. Il Tour della Salute, evento itinerante promosso da ASC-Attività Sportive Confederate, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, interesserà quasi tutto il territorio nazionale.    

Ogni sua tappa vedrà la presenza sulle piazze e nello speciale spazio pubblico, creato e animato dal Tour, gli specialisti reumatologi di CReI (Collegio Reumatologi Italiani).

Ciò «a conferma della presenza capillare dei soci del Collegio sul territorio nazionale», dichiara Daniela Marotto, presidente CReI. «Negli ultimi anni, i reumatologi sono diventati una presenza positiva e costante a fianco dei cittadini e delle famiglie italiane. CReI intende confermare questa presenza, contribuendo a costruire una nuova cultura del benessere degli italiani».

Le tappe del Tour della Salute alla presenza dei reumatologi

Il Tour della Salute coinvolgerà in media tre-quattro specialisti CReI per ogni tappa.

La presenza dei reumatologi si basa su consulti volti a far conoscere le diverse patologie reumatologiche e “ascoltare” i loro campanelli d’allarme.

L’iniziativa si svolgerà in collaborazione con gli altri specialisti presenti nelle varie piazze italiane. Ognuno di loro è impegnato a portare avanti il lavoro di contatto e dialogo con le famiglie e i cittadini.

Il Tour della salute interesserà quindici città italiane: 

  • Lazio-Anzio 11/12 maggio.
  • Abruzzo-Pescara 18/19 maggio.
  • Umbria-Terni 25/26 maggio.
  • Marche-Senigallia 15/16 giugno.
  • Toscana-Viareggio 22/23 giugno.
  • Trentino Alto Adige- Trento 29/30 giugno.
  • Piemonte-Torino 31 agosto/1 settembre.
  • Lombardia-Cremona 7/8 settembre.

Il Collegio dei Reumatologi: importante la prevenzione

IlCollegio dei Reumatologi è parte integrante del Tour.

«Questo perché – dice Marotto – siamo sempre più convinti della necessità di diffondere una cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita. La nostra prospettiva come specialisti e come società scientifica è quella di essere al centro di un’organizzazione che punta sulla sanità di prossimità. Questo approccio è la vera sfida che oggi si trova ad affrontare il nostro SSN. L’occasione che il Tour offre, con la sua presenza capillare in quindici regioni, è proprio quella di portare un duplice messaggio. Da un lato gli specialisti della salute che raggiungono le città, le piazze e le persone. Dall’altro, che la prevenzione è un atteggiamento non difficile e a portata di mano».

CEeI: porre l’attenzione anche sui fattori ambientali

Oggi più che mai occorre combattere le malattie croniche, ponendo l’attenzione ai principali fattori di rischio – fumo, sedentarietà, alcool, alimentazione scorretta.

Ma l’attenzione deve essere posta anche sui fattori ambientali. Questi, come è ormai noto, contribuiscono in modo importante alla creazione del concetto di salute alla base di ogni azione di sanità pubblica. E il Tour è un’azione efficace e semplice che si inserisce proprio nell’ottica della prevenzione primaria in cui CReI si sente profondamente impegnato

«CReI sarà sempre presente per mostrare la sua vicinanza ai cittadini. E per radicare corretti stili di vita, che sono alla base di un autentico benessere personale e sociale», conclude Marotto.