Una revisione sistematica e una meta-analisi recenti hanno evidenziato un collegamento importante tra i livelli di testosterone e la mortalità negli uomini. I risultati indicano che una bassa concentrazione sierica di testosterone endogeno è associata a un rischio maggiore di mortalità per tutte le cause. Inoltre, livelli estremamente bassi di testosterone al basale aumentano significativamente il rischio di morte cardiovascolare

Testosterone nella salute maschile: il ruolo dell’ormone

Negli uomini, il testosterone è fondamentale per lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie, come la crescita della barba

Il testosterone è un ormone steroideo prodotto principalmente nei testicoli negli uomini e nelle ovaie nelle donne, con piccole quantità prodotte dalle ghiandole surrenali. Negli uomini, è fondamentale per lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie, come la crescita della barba e la voce profonda, e svolge un ruolo chiave nella regolazione della libido, della massa muscolare e della densità ossea. Inoltre, influisce sull’umore, sulla energia e sulla funzione cognitiva.

Recenti studi hanno rivelato curiosità interessanti sul testosterone. Ad esempio, i livelli di testosterone tendono a diminuire con l’età, un fenomeno spesso associato a sintomi come affaticamento, depressione e riduzione della libido. Inoltre, condizioni come l’obesità e il diabete possono influenzare negativamente sui suoi livelli, creando un ciclo di effetti avversi sulla salute generale.

Focus sullo studio

Bassi livelli di testosterone sierico endogeno sono associati a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause

Analizzando undici studi con oltre 24mila partecipanti, i ricercatori hanno trovato che bassi livelli di testosterone sierico endogeno sono associati a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause. Inoltre, livelli molto bassi di testosterone al basale sono collegati a un aumento significativo del rischio di

Gli studi selezionati includevano uomini residenti in comunità, con concentrazioni totali di testosterone misurate tramite spettrometria di massa e un follow-up di almeno cinque anni. Utilizzando i dati individuali dei pazienti (IPD), i ricercatori hanno analizzato le concentrazioni basali di vari ormoni, tra cui testosterone totale, globulina legante l’ormone sessuale (SHBG), ormone luteinizzante (LH), diidrotestosterone ed estradiolo, in relazione al rischio di eventi cardiovascolari (CVD), decessi per CVD e mortalità per tutte le cause.

Questo studio è il primo nel suo genere a eseguire una meta-analisi basata su dati individuali (IPD) di principali studi prospettici di coorte, utilizzando la spettrometria di massa per misurare accuratamente il testosterone, il diidrotestosterone (DHT) e l’estradiolo. Utile precisare che la spettrometria di massa rappresenta il metodo più preciso per le misurazioni ormonali.

Metodologia avanzata della meta-analisi IPD

Per eseguire la meta-analisi basata su dati individuali (IPD), gli autori della ricerca hanno raccolto i dati grezzi di nove degli studi inclusi. Questo significa che, invece di utilizzare i risultati già pubblicati da questi studi, hanno ottenuto le informazioni originali, come i valori individuali di testosterone, diidrotestosterone (DHT) ed estradiolo per ogni partecipante.

Rianalizzare i dati combinati ha permesso loro di eseguire un’analisi più sofisticata e dettagliata. In pratica, hanno potuto:

Uniformare i dati: assicurarsi che tutte le misurazioni fossero comparabili tra i vari studi;

Controllare meglio le variabili: considerare fattori confondenti e variabili di interesse in modo più preciso;

Aumentare la potenza statistica: combinando un numero maggiore di dati, hanno potuto fare test statistici più robusti e affidabili per determinare le associazioni tra i livelli ormonali e i rischi di mortalità e malattie cardiovascolari.

Scoperte chiave

I dati hanno rivelato che solo gli uomini con basse concentrazioni totali di testosterone presentavano un rischio aumentato di mortalità per tutte le cause. In particolare, gli uomini con livelli di testosterone inferiori a 7,4 nmol/L (<213 ng/dL) avevano un rischio significativamente più elevato di mortalità per tutte le cause, indipendentemente dai livelli di LH. Inoltre, coloro con concentrazioni di testosterone inferiori a 5,3 nmol/L (<153 ng/dL) mostravano un rischio aumentato di morte cardiovascolare.

Implicazioni cliniche e preventive

Questo studio, pubblicato su Annals of Internal Medicine, rappresenta un passo importante per chiarire le precedenti incongruenze nei risultati sulla relazione tra ormoni sessuali e salute negli uomini che invecchiano. Gli autori sottolineano l’importanza di monitorare i livelli di testosterone come parte integrante della valutazione della salute maschile, specialmente in età avanzata.

Comprendere come il testosterone influisca sulla mortalità e sulla salute cardiovascolare è infatti essenziale per sviluppare strategie preventive e terapeutiche, volte a migliorare significativamente la qualità della vita e la longevità degli uomini.

Gli scienziati hanno ipotizzato che l’ormone possa avere effetti protettivi sul sistema cardiovascolare, contribuendo a mantenere l’elasticità delle arterie e a ridurre l’infiammazione. Inoltre, il testosterone può influenzare la composizione corporea, aumentando la massa muscolare e riducendo il grasso corporeo, fattori che migliorano la salute metabolica e cardiovascolare.

Fonti

Bu B. Yeap et al, “Associazioni di testosterone e ormoni correlati con mortalità a tutte le cause e cardiovascolare e malattie cardiovascolari incidenti negli uomini,” Annali di Medicina Interna (2024). DOI: 10.7326/M23-2781

Bradley D. Anawalt, “The Relationship of Sex Steroid Hormones and Clinical Outcomes Is Complex,” Annals of Internal Medicine (2024). DOI: 10.7326/M24-0875

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